“Il bosco che cammina”. Come nel Macbeth di Shakespeare, Rigenerazione No Speculazione si prepara per la marcia del bosco spontaneo dei Prati di Caprara, prevista il 16 marzo. La battaglia è sempre quella: salvare il bosco dall’urbanizzazione. Laboratori a Làbas e Mercolello per costruire maschere silvestri. Il 28 febbraio un’assemblea pubblica.

Prati di Caprara: il Comitato Rigenerazione No Speculazione prepara nuovi eventi

A qualcuno potrà ricordare la battaglia raccontata da Tolkien ne “Il Signore degli Anelli”, ma il riferimento letterario evocato dal comitato Rigenerazione No Speculazione è un altro, il Macbeth di William Shakespeare. In particolare la scena in cui il barone ribelle Macduff e il figlio del defunto re Duncan muovono con l’esercito contro Macbeth e, per nascondere la moltitudine dei soldati, li occultano dietro rami tagliati dalla foresta di Birnam, così da sembrare che il bosco stesso avanzi.

Il 16 marzo, invece, sarà il bosco spontaneo dei Prati di Caprara ad avanzare e muoversi verso il “centro del potere”, piazza Maggiore, sede di Palazzo D’Accursio. Ad “animarlo” saranno sia il comitato che tutte le associazioni e i gruppi di cittadini che negli ultimi anni si sono battuti per preservare quel polmone verde della città ed opporsi ai progetti urbanistici del Comune.
Dopo l’istruttoria pubblica e l’annuncio da parte dell’Amministrazione di una parziale revisione degli indici edificatori sull’area attualmente boschiva, Rigenerazione No Speculazione riprende la battaglia, riassumibile in una semplice rivendicazione: il bosco deve restare così com’è.

Le tappe per arrivare alla manifestazione del 16 febbraio sono diverse. A partire da un’assemblea pubblica che si terrà giovedì 28 febbraio, alle 20.30 all’Oratorio Don Orione in via Cimabue 14, dove le associazioni che hanno aderito a “Il bosco che cammina” organizzeranno le ultime giornate di promozione della manifestazione e si aggiorneranno su cosa bolle in pentola per il futuro.

L’assemblea pubblica, però, sarà anticipata da due laboratori di costruzione di maschere e travestimenti a base di piante, fiori e foglie, che saranno indossate durante la marcia. Un laboratorio si terrà alle 17.00 di domani a Mercolello, in via del Pratello 57, e l’altro, sempre domani, a Labàs, in vicolo Bolognetti 2. Quest’ultimo sarà replicato il 6 marzo.

La battaglia per la salvaguardia dei Prati di Caprara, in realtà, ha sempre guardato anche ad un altro nodo urbanistico, come ha ricordato Roberta Bartoletti di Rigenerazione No Speculazione ai microfoni del nostro Andrea Utensili: “Tutto rientra in una partita sulla rigenerazione urbana che tiene dentro anche l’ex centro sportivo Cierrebi”. Non è un caso, infatti, che la manifestazione del 16 marzo partirà proprio da lì.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ROBERTA BARTOLETTI: