Approvato in giunta il Piano della Mobilità ciclistica provinciale: più chilometri percorribili in bicicletta e meglio organizzati, un progetto d’avanguardia a livello nazionale per soddisfare la crescente richiesta e guardare al futuro della mobilità in termini di sostenibilità.

Bicicletta come mezzo per gli spostamenti quotidiani o come svago nel tempo libero, negli ultimi anni il numero dei ciclisti è aumentato considerevolmente. A Bologna, per esempio, dal 2001 la percentuale è quasi raddoppiata. Il Piano provinciale risponde quindi alle esigenze di mobilità della popolazione in un’ottica ecologica ed europea, puntando a quel 20% di spostamenti in bicicletta prescritti dalle direttive comunitarie.

Attualmente in provincia le piste ciclabili contano 685 km, di cui 145 nel Comune di Bologna. Obbiettivo del progetto è raggiungere i 1000 km, connettendo i tracciati già esistenti e consentendo spostamenti più ramificati e estesi all’interno e tra i vari Comuni dell’area metropolitana. “Abbiamo già un investimento di 19 milioni di euro affinché questa rete possa crescere e il Piano della mobilità ciclistica fa sì che questa crescita sia organica, spiega Alessandro Delpiano, direttore del Settore Pianificazione territoriale e Trasporti.
Uso quotidiano ma sguardo rivolto anche al cicloturismo: “Il cicloescursionismo ha un indotto in Europa di 44 miliardi- sottolinea Delpiano- il nostro territorio è attraversato da un percorso, Eurovelo 7, che ci collegherebbe con gli altri percorsi d’Europa”.

Fondamentale sarà il rapporto treno-bicicletta: “Lì dobbiamo intervenire moltissimo- continua il direttore – perché da una parte abbiamo fatto molto, dall’altra abbiamo delle difficoltà”. Se è vero infatti che al momento le stazioni sono fornite di 2500 posti bici, ascensori e sottopassi, rimane il nodo delle carrozze attrezzate. Nonostante il 73% dei convogli sia adibito al trasporto bici, i numeri non risultano sufficienti e sono comunque mal distribuiti: sulla porrettana, ad esempio, ci si ferma al 3%.

Giacomo Venturi, vice-presidente della Provincia, tiene a esplicitare l’importanza di un approccio progettuale “per costruire un’unica grande pista ciclabile che attraversi l’intero territorio bolognese, che significa anche candidare la nostra città a catturare finanziamenti dedicati, penso ad esempio all’unione europea e ai tanti fondi disponibili in questo senso”.

Pietro Gallina