Questa mattina il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha presentato a Bologna il piano vaccinale anti-Covid destinato a coprire i diversi target di popolazione, fino a raggiungere tutti i residenti dell’Emilia-Romagna. Alla riunione ha partecipato anche l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, che ha illustrato nei dettagli la campagna d’immunizzazione prevista per i prossimi mesi.

Piano vaccinale, l’Emilia-Romagna può vaccinare un milione di persone al mese

È stata molto attesa la conferenza stampa di oggi, 5 febbraio, in cui Raffaele Donini ha illustrato il piano vaccinale studiato nelle settimane scorse. «Noi oggi siamo tra le regioni che vaccinano di più – sottolinea l’assessore – rappresentiamo il 12% del totale».
Il sistema logistico dell’Emilia-Romagna si è infatti rilevato efficiente nella prima campagna vaccinale che ha visto l’immunizzazione della prima fase, ovvero, la fascia dedicata al sistema sanitario. «Se la fornitura dei vaccini fosse coerente con le dosi indicate, noi saremmo e saremo nelle condizioni di poter completare la popolazione già tra fine maggio ed inizio giugno».
Le previsioni sul completamento dipende dall’arrivo dei vaccini. «Abbiamo buone ragioni di ritenere – prosegue Donini – che vengano confermati 315.634 dosi vaccinali che la struttura commissariale ci ha indicato». Ciò significherebbe, stando ai dati, che altre 116.360 persone possono completare il ciclo di immunizzazione del primo target, considerando che «questa prima fascia è già in corso di esecuzione con ottimi risultati».

Nella circolare che sarà emessa in questi giorni saranno chiariti maggiori dettagli anche sui target individuati. Ma a grandi linee si possono rintracciare nella prima fascia già avviata tutti i lavoratori che operano nella sanità, compresi farmacisti, odontoiatri, operatori socio-assistenziali; a seguire gli ultra ottantenni, e in corso è la richiesta per inserire in questo target i disabili al 100%.
La seconda fascia riguarda le persone tra i 60 e i 79 anni, persone con comorbilità severa, insegnanti del personale scolastico ad alta priorità, e i gruppi socio-demografici ad alto rischio. La terza fascia riguarda persone con comorbilità moderata, forze dell’ordine, luoghi di comunità e carceri. E infine nella quarta fase è prevista tutta la popolazione residente; ricordando che fino ai 16 non è attualmente prevista la somministrazione del vaccino.

Già in precedenti interviste, Stefano Bonaccini aveva espresso la sua più totale fiducia nel piano di immunizzazione, sottolineando come la riuscita dipendesse non tanto dalla volontà di vaccinare, che chiaramente c’è; ma piuttosto dalla disponibilità delle dosi e dalla regolarità della loro fornitura, che potrebbero garantire la vaccinazione dell’intera regione entro l’estate.
«Il nostro sistema sanitario pubblico regionale è in grado di arrivare persino a 45mila vaccinati al giorno – spiega il presidente della Regione – e saremmo in grado di vaccinare entro l’estate tutti quanti, se le dosi ci fossero».
Bonaccini è sicuro della propria organizzazione, e si mostra fiducioso di fronte ad una comprovata riduzione dei ritardi di quelle consegne che hanno interrotto le vaccinazioni. Ma specifica che non vuole illudere la popolazione: la fase di preoccupazione legata alla crescita dei contagi in alcune zone italiane c’è ancora, e non bisogna sottovalutare il «tema delle varianti».

Il messaggio che il presidente vuole passare, carico di fiducia ma senza ricercare “applausi”, è che in base al numero di dosi che arriveranno – considerando che a persona ne servono due – l’Emilia-Romagna è in grado di fare tutto quello che serve. E riflette che se in poche settimane già si mettono al riparo oltre mezzo milione di persone – tra ultra ottantenni e sistema sanitario – il rischio di ricoveri, contagi e decessi diminuirà parecchio»; parametri che determinano anche il colore delle zone.
Il programma presentato «più che promesse o annunci – conclude Bonaccini – dà l’idea di quello che siamo in grado di fare». E ciò dipende dall’Europa quanto dalle singole regioni che devono dimostrare un’organizzazione efficiente. E l’Emilia-Romagna è pronta a vaccinare anche da questa settimana, se arrivano le dosi.

Emily Pomponi

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