Quest’anno il PhMuseum Days raddoppia le date e arriva fino alle piazze della città, per due week end dedicati alla fotografia internazionale. L’evento infatti, curato e organizzato da PhMuseum, si svolgerà dal 23 settembre al 2 ottobre 2022 presso lo Spazio Bianco di DumBO ospitando mostre, talk, proiezioni, letture portfolio e una sezione dedicata all’editoria fotografica indipendente. E, tra le novità di quest’anno, tre installazioni pubbliche in altrettanti luoghi della città.
Il programma dei PhMuseum Days tra mostre di fotografia e talk
Il tema della seconda edizione è Today Is Yesterday’s Tomorrow, un’occasione per comprendere il potere delle azioni e il rapporto tra passato, presente e futuro. «Il momento storico che stiamo vivendo ci ha invitato a prendere un momento per riflettere su dove siamo e dove stiamo andando, e magari guardare indietro, alla storia e a quello che è già successo per alimentare tramite la fotografia dei ragionamenti e un dibattito, un momento di incontro tra pubblico e artisti» racconta Giuseppe Oliverio, direttore del Festival.
Novità più importante di quest’edizione sono le nuove collaborazioni con alcuni operatori culturali del territorio e una più marcata presenza negli spazi pubblici della città a partire dall’installazione collettiva in Piazza Minghetti con le 42 foto di artisti internazionali selezionati tramite una open call. La mostra, visitabile dal 20 settembre al 2 ottobre, è finanziata da Fideuram Private Banker e pensata per incoraggiare una riflessione collettiva aperta a cittadini e visitatori. «Siamo molto felici perché oltre il DumBo che rimane il cuore del festival, ci sembrava bello coinvolgere la città e i visitatori» racconta Oliverio.
Insieme a CHEAP, invece, verrà presentato un intervento di arte pubblica sulle bacheche di via dell’Abbadia dove andranno in affissione le immagini di Umbai, una serie fotografica della fotografa Munirah Almehri che immagina il futurismo queer nel contesto kuwaitiano.
Ultima collaborazione con il Cassero LGBTI+ Center, dove sarà possibile visitare da venerdì 23 settembre Neuromantic, lavoro dell’artista colombiana Ana Vallejo che unisce neuroscienze, psicologia, immagini e dati per indagare il tema delle relazioni e della dipendenza dall’amore (la mostra sarà affiancata da un party sabato 24 settembre).
Non solo mostre fotografiche, ma anche workshop, talk e presentazioni di libri fotografici e le immancabili letture portfolio, utili a tutti gli aspiranti fotografi.
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Rachele Copparoni
ASCOLTA L’INTERVISTA A GIUSEPPE OLIVERIO: