Undicesima edizione per PerformAzioni, un festival di teatro, musica e danza che quest’anno consiste in un viaggio interculturale particolare e inesplorato. L’edizione 2022 di “PerformAzioni-International Workshop Festival” si intitola “Il cerchio in espansione/the circle in expansion” e fa parte del cartellone di Bologna Estate 2022. Il festival vuole realizzare l’idea di una cultura portatrice e valorizzatrice di un “cerchio in espansione”, e lo fa attraverso la partecipazione e il coinvolgimento di artisti e spettatori all’interno di percorsi formativi.

La principale location dell’intera Rassegna sarà il LabOratorio San Filippo Neri, una realtà sempre più importante per Bologna, della quale abbiamo parlato diffusamente in un articolo di qualche giorno fa.

Partiamo proprio dai percorsi formativi ancora fruibili: giovedì 8 settembre al Laboratorio San Filippo Neri, Nathalie Mentha (attrice storica del Teatro Pitlach) porterà la sua masterclass  “Tutto cambia, i colori e le risonanze della voce”, che approfondisce il lavoro sulla voce, rivolgendosi ad attori e musicisti che intendano scoprire le potenzialità ancora inespresse del proprio organo vocale.

E’ ancora frequentabile un workshop che avrà conclusione l’11 settembre, un laboratorio site-specific di teatro danza: “Li/ea/ving#Bologna”, che si svolgerà in diversi contesti urbani.

Masterclass formative e parallelismi tra Dante e l’Oriente: progetti che ampliano lo spazio di riflessione aperto dal teatro

Il cartellone vero e proprio del festival si compone di 6 appuntamenti, 5 dei quali al Laboratorio San Filippo Neri in via Manzoni 5 a Bologna. Lo spettacolo finale si terrà invece al teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno. La partenza del 9 settembre propone le “Tetseo Sisters in concerto”, evento nel quale le protagoniste saranno le più valide esponenti della musica folk del Nagaland, una regione all’interno della vastissima India e che si avvale di uno statuto tribale. Come ha ben spiegato il co-direttore artistico Nicola Pianzola nell’intervista che potrete ascoltare in calce all’articolo, è la prima volta che le artiste del Nagaland si trovano in Europa, anche per la difficoltà di ottenere il visto per uscire da una regione davvero particolare.

Il 10 settembre prosegue il focus sull’India (che caratterizza l’edizione 2022 di PerformAzioni) con uno spettacolo di danza classica indiana che si chiama “Dancing for the Gods”, ad opera della danzatrice indiana Anuradha Venkataraman. Seguirà “Incomunicante” una coreografia di Elena Copelli, sull’arte di decifrare il “non detto” custodito dai corpi.

Domenica 11 settembre, dalle 11 alle 17, avrà luogo al Filippo Neri un convegno teorico-pratico con numerosi partecipanti italiani e stranieri, con annesse masterclass pratiche tenute dagli artisti.  “Lo scopo dell’iniziativa è quello di rendere lo spettatore partecipe dei processi creativi” dice ai nostri microfoni Nicola Pianzola.

Mercoledì 14 settembre ultimo appuntamento in Oratorio con “Kashinmashi”, uno spettacolo della Compagnia teatro Nucleo che nasce da una ricerca condotta dall’attrice e regista Natasha Czertok, e che ruota intorno agli stereotipi di genere.

Sabato 17 settembre ci sarà il gran finale della rassegna a Casalecchio di Reno, al teatro Laura Betti. Una coproduzione italo-indiana tra la Compagnia Instabili Vaganti e l’Istituto Italiano di Cultura di Mumbai e Ahum Trust che si intitola “Dante Beyond Borders”. La regia è di Anna Dora Dorno (che ha curato con Nicola Pianzola la produzione dell’intero Festival), e in scena ci saranno Nicola Pianzola e Anuradha Venkataraman. Il motivo trainante dello spettacolo è la ricerca di suggestivi parallelismi tra la cultura indiana e la Divina Commedia. Nell’intervista potete avere qualche accenno a tali parallelismi, per niente fantasiosi e proprio per questo sorprendenti.

Per ulteriori dettagli sulle varie giornate, rimandiamo al sito di Instabili Vaganti, e alla mail info@instabilivaganti.com.

Sergio Fanti

ASCOLTA L’INTERVISTA A NICOLA PIANZOLA DI INSTABILI VAGANTI: