L’associazione UILDM di Bologna ha presentato ormai da tempo in Comune il “Progetto Rampe”, un progetto volto a favorire l’accessibilità degli ingressi nei luoghi aperti al pubblico.

Progetto Rampe: una città alla portata di chiunque

A Bologna infatti ci sono ancora moltissimi luoghi pubblici nei quali le persone con disabilità o che hanno difficoltà temporanee, non possono accedere senza ricorrere a un aiuto esterno, e talvolta nemmeno con quello. Si tratta spesso di un semplice gradino che però per persone che non possono camminare per una qualunque patologia rappresenta un ostacolo insormontabile. Le condizioni di accesso dovute a queste barriere architettoniche sono in totale disaccordo con la L.67/2006 che considera, in sostanza, la mancata possibilità di accesso in un luogo pubblico come un vero e proprio atto discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità. Le barriere architettoniche generano una discriminazione indiretta ovvero una situazione di per sé neutra che però crea differenza, in questo caso di accesso a un luogo pubblico.

L’obiettivo del Progetto Rampe è proprio quello di intervenire sul regolamento edilizio per garantire l’accesso non discriminatorio ad ogni luogo pubblico della città. La proposta di UILDM è ancora in fase di accettazione da parte del Comune di Bologna, che si spera si possa risolvere nel minor tempo possibile.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ILARIA DI UILDM:

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