Ogni ora è preziosa per i lavoratori di Whirlpool che rischiano di perdere il lavoro. Dopo la conferma dei licenziamenti da parte dell’azienda lo scorso 16 ottobre, i 340 lavoratori dello stabilmento di Napoli attendono che si concretizzi la soluzione prospettata dal governo, in particolare dal ministro del Lavoro Andrea Orlando che ieri si è assunto l’impegno di garantire la continuità occupazionale. I sindacati, Fiom Cgil in testa, però, incalzano il governo sulla questione dei tempi, visto che le lettere di licenziamento dovrebbero partire venerdì.

Vertenza Whirlpool, quale destino per i lavoratori?

Si è svolto ieri l’incontro al Mise sulla vertenza Whirlpool. Ed è in questo consesso che il governo, attraverso la viceministra Alessandra Todde e il ministro Orlando hanno assunto l’impegno di garantire la continuità occupazionale e quindi di scongiurare i licenziamenti anche attraverso provvedimenti straordinari. In particolare, il Ministero dello Sviluppo economico vorrebbe anticipare la costituzione del Consorzio o di costituire un altro soggetto finalizzato a traghettare i lavoratori al progetto di rilancio del sito, fermo restando la necessità di una collaborazione da parte di Whirlpool e più in particolare la conferma della disponibilità già dichiarata ad effettuare la cessione di azienda.

Ad accompagnare il tavolo delle trattative, ieri mattina circa 500 lavoratori di Whirlpool Napoli ed Elica di Ancona hanno manifestato a Roma e questa è solo una delle mobilitazioni di questi giorni.
Oggi, ad esempio, la protesta continuerà sotto la Regione Campania, in concomitanza con la convocazione delle segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm per discutere della vertenza che coinvolge lo stabilimento di Napoli. Un’ulteriore manifestazione nazionale si terrà il 29 ottobre a Varese, sostenuta da 8 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti.

Occhi puntati anche sul Tribunale di Napoli, che proprio il 22 ottobre, giorno in cui è prevista la partenza delle lettere di licenziamento, dovrebbe pronunciarsi sulla causa intentata dai sindacati proprio contro i licenziamenti dei 340 lavoratori Whirlpool della fabbrica di via Argine a Napoli. La speranza è di replicare quanto accaduto con la Gkn di Campi Bisenzio, dove il tribunale ha annullato le lettere di licenziamento della proprietà.

«Occorre passare rapidamente dagli impegni politici ai provvedimenti concreti – affermano i sindacati – e ci aspettiamo che ciò avvenga già al prossimo incontro di lunedì 25. Al ministro Giorgetti, in partenza per gli Usa, chiediamo anche di incontrare i vertici della multinazionale».
«Ci hanno detto che oggi avrebbero illustrato un provvedimento straordinario in grado di traghettare questi lavoratori dalla Whirlpool al Consorzio. Oggi ci aspettiamo serietà da parte di questo governo e che ci spieghi in quale modo possiamo proseguire. Noi non molliamo, non molleremo mai», commenta Barbara Tibaldi, segretario nazionale Fiom-Cgil.

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