Sarà il quartetto di Billy Hart, uno dei batteristi più noti del panorama jazz internazionale, ad inaugurare il 14°anno di attività del Festival Paradiso Jazz.
La rassegna, ideata e organizzata dal Circolo Arci San Lazzaro, si conferma come uno degli appuntamenti più interessanti del panorama culturale dell’estate bolognese con 5 appuntamenti di musica dal vivo che si terranno all’aperto, al fresco della Veranda della Sala 77, e che ci traghetteranno fino alle porte di agosto.

La musica internazionale torna a Bologna col Paradiso Jazz Festival

Il Festival, nato e cresciuto grazie alla direzione artistica di Marco Coppi e la produzione di Franco Fanizzi, è stato capace, negli anni, di attirare ospiti di caratura internazionale e di caratterizzarsi attraverso la costante ricerca di un equilibrio tra la sperimentazione jazzistica contemporanea e la tradizione impersonata da artisti che hanno fatto la storia del jazz mondiale.

Non è un caso, allora, che Paradiso Jazz festeggi quattordici anni di attività consolidandosi come una rassegna amata da un pubblico intergenerazionale, un evento in cui è possibile imbattersi in un’atmosfera originale e non scontata.
Merito anche della location, l’Arci San Lazzaro, che è diventato negli anni un luogo di sperimentazione e commistione di generi e linguaggi che vanno ad arricchire l’offerta culturale tradizionale in maniera sempre più forte e innovativa.

D’altro canto l’edizione di quest’anno di Paradiso Jazz arriva in un momento non scontato, dopo un 2020 che aveva interrotto sul nascere la manifestazione con il sopraggiungere dell’emergenza Covid19 ed un conseguente ridimensionamento della rassegna che ha dovuto ripensarsi in una finestra estiva di concerti con artisti del “solo” panorama nazionale.
Quest’anno, però, grazie alla tenacia degli organizzatori, ritornano artisti da oltre confine e ritorna la possibilità di esplorare un ampio ventaglio di espressioni dell’universo jazzistico contemporaneo.

Il cartellone di Paradiso Jazz, strutturato su 5 concerti dal 12 al 29 luglio, vedrà un inizio affidato a due batteristi di fama mondiale. Si comincia, infatti, lunedì 12 con il quartetto di Billy Hart, formazione definita “superba” dal Guardian e composta da Ethan Iverson (Pianoforte), Mark Turner (Sax) e Been Street (Contrabbasso). Billy Hart si è esibito con alcuni dei più importanti musicisti jazz della storia: Otis Redding, i Montgomery Brothers, Jimmy Smith, Wes Montgomery, Miles Davis, Herbie Hancock, Chick Corea.

Martedì 13 continua l’esplosione ritmica con l’arrivo dell’attesissimo quartetto del batterista Antonio Sanchéz accompagnato da Donny McCaslin, Miguel Zénon & Scott Colley. Salito alla ribalta mondiale nel 2014 dopo il successo del film Birdman di Iñárritu, che vedeva la colonna sonora costituita da linee ritmiche di sola batteria (scritte ed eseguite dallo stesso Sanchéz), il musicista vanta le più disparate collaborazioni collezionate nel corso della carriera con artisti come Pat Metheny, Chick Corea, Gary Burton, Michael Brecker, Charlie Haden e Toots Thielmans.

Giovedì 15 sarà la volta del pianista Christian Sands con il trio che lo vedrà sul palco con Yasushi Nakamura (Contrabbasso) e Clarence Penn (Batteria). Christian Sands, classe ’89, poco più che trentenne, è considerato uno dei talenti più limpidi e promettenti del panorama jazz contemporaneo, già vincitore di un Grammy Awards, è un artista capace di unire tradizione e innovazione.

Il 27 luglio, invece, all’Arci San Lazzaro arriveranno Richard Bona & Alfredo Rodriguez Trio, Alfredo Rodriguez (Pianoforte, Voce) e Ludwig Afonso (Batteria). A prima vista, il bassista Richard Bona e il pianista Alfredo Rodríguez sembrano mondi separati. Il primo è proviene da Minta, Camerun ed è nato nel 1967 mentre il secondo è nato a La Havana, Cuba nel 1985. Eppure le loro carriere, dai loro paesi d’origine al riconoscimento e poi all’arrivo negli Stati Uniti, sono sorprendentemente simili e la loro alchimia regala atmosfere uniche e irripetibili.

Chiude la rassegna il 29 luglio Massimo Faraò, artista più volte ospite di Paradiso Jazz (sua fu l’inaugurazione del Festival nel 2008 con il grande Archie Shepp) che si presenta in questa edizione in formazione di sestetto con musicisti di grande esperienza e consolidata presenza nel reame dello swing italiano, mentre la presenza di una voce femminile, di una chitarra e della tromba assicurano una performance brillantissima dai colori originali. Unico artista non italiano nell’ensemble, un altro virtuoso della batteria: Byron Landham.

Tutti i concerti si svolgeranno all’aperto, nella veranda della Sala ’77 dell’Arci San Lazzaro (via Bellaria, 7 – San Lazzaro di Savena). Sarà possibile cenare presso il Ristorante Self Service del Circolo.
Inizio concerti: ore 21.30. Biglietti tra i 15 e 20 euro a seconda dello spettacolo. È obbligatoria la tessera Arci 2020/21.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARCO COPPI: