Mentre i media mainstream italiani hanno scelto di fare una narrazione “equidistante”, che oscura completamente le violenze compiute dai coloni israeliani ai danni dei cittadini palestinesi, grazie alle reti di solidarietà connesse con l’Italia ci arriva la testimonianza di una ragazza palestinese che si trova ad Haifa nel nordovest del Paese. La cittadina si trova a circa 150 chilometri da Gerusalemme, dove sono cominciate le tensioni per gli sgomberi nel quartiere di Sheikh Jarrah, e a 150 chilometri anche da Gaza, da dove Hamas ha iniziato a sparare razzi dopo che è scaduto l’ultimatum lanciato ad Israele. Haifa, dunque, è piuttosto lontana dai luoghi caldi del conflitto, eppure la testimone racconta di violenze da parte dei coloni protetti dalla polizia israeliana.

Haifa, la toccante testimonianza di una ragazza palestinese

Dopo l’esplosione del nuovo conflitto, in molte città palestinesi ed israeliane si sono registrate manifestazioni di protesta. Anche nelle situazioni meno tese, però, i coloni dell’estrema destra sembrano voler soffiare sul fuoco e provocare la reazione palestinese, che viene poi repressa dalle forze dell’ordine israeliane.
Anche Haifa non fa eccezione, dove gli arresti di questi giorni sono tutti di cittadini palestinesi, mentre i coloni israeliani sono liberi di girare armati e di continuare a gridare «Morte agli arabi».

Nell’audio che trovate in fondo all’articolo sentirete la testimonianza di una ragazza palestinese che vive ad Haifa e che ci aggiorna progressivamente sulla violenza da parte dei coloni e la militarizzazione della città da parte della polizia.
Uno dei punti particolarmente toccanti nel racconto riguarda la paura di morire, la sensazione che sia in atto una vera e propria operazione di pulizia etnica, mentre la stampa sta sistematicamente oscurando questi fatti e la comunità internazionale sembra essersi girata dall’altra parte.

ASCOLTA LA TESTIMONIANZA DA HAIFA:

Doppiaggio: Maja Musi

ASCOLTA L’AUDIO ORIGINALE:

Un ringraziamento speciale a Radio Spore che ha condiviso la testimonianza.