Musica dal vivo: il fascino dei concerti
Ogni concerto è un evento unico: ascoltare musica dal vivo è di per sé un’esperienza particolare, ricca di sensazioni, emozioni, gioie (dolori, se qualcuno ci calpesta il piede), ricordi che ci porteremo dentro per anni, forse per sempre.
Poco importa la dimensione della sala concerti, dello stadio, dello spazio all’aperto e poco importa il numero di spettatori: anche poche decine di fan possono scaldare l’atmosfera, se sul palco l’artista è all’altezza della situazione.
Poi, però, ci sono i “concertoni”, quelli per i quali la coda agli ingressi inizia il mattino, se non il giorno prima, con ragazzi e ragazze accampati con tende e sacchi a pelo, qualche birra, qualche panino e tanta voglia di divertirsi.
Ma quali sono i concerti che hanno fatto registrare il maggior numero di ingressi?
Per onestà, dobbiamo distinguere i concerti con spettatori paganti e quelli gratuiti, questi ultimi organizzati solitamente in spazi estremamente vasti, come la spiaggia di Copacabana, dove possono accalcarsi milioni di persone, a differenza dei primi, solitamente circoscritti in arene, stadi, aeroporti, ippodromi.
I più grandi concerti a pagamento in Italia e nel mondo
Con un pizzico di orgoglio, possiamo dire che il record mondiale di spettatori paganti ad un concerto è detenuto dalla rock star modenese Vasco Rossi.
Il 1 luglio 2017, al Parco Enzo Ferrari di Modena, furono staccati ben 225.173 biglietti, di cui 5.000 omaggio.
Lo stesso Vasco ha tenuto diversi altri “concertoni” lungo tutta la penisola, da nord a sud: il più noto è sicuramente quello presso la Trentino Music Arena (inaugurata proprio per l’evento che ha visto il rocker modenese protagonista), con 111.881 ingressi, superando di poco Ligabue all’Arena Campovolo, con 104.328 ingressi. Questi, inoltre, furono i due concerti italiani che registrarono il maggior numero di spettatori di tutto il 2022.
Al secondo posto, attestato sempre attorno ai 220.000 spettatori paganti, troviamo il concerto del 28 giugno 2005 a Belgrado dei Bijelo Dugme, rock band nata a Sarajevo, in Bosnia Erzegovina, nel 1974. Poco noti da noi, i Bijelo Dugme, non più giovanissimi all’epoca di questo concerto da record, sono considerati da tutti la formazione principale della ex Jugoslavia.
Al terzo posto, altra rock band poco ascoltata in Italia, ma estremamente famosa nel paese d’origine: stiamo parlando dei Glay, boy band giapponese, che al Makuhari Messe di Chiba, il 31 luglio del 1999, si esibì davanti a 200.000 persone.
Grandi concerti richiedono grandi location; ecco, quindi, che nella classifica dei concerti paganti di maggiore successo, dalla quarta alla sesta posizione troviamo tre star che si sono esibite, in momenti diversi, al mitico Maracana di Rio de Janeiro, in Brasile: Paul Mc Cartney nel 1990 (184 mila spettatori), Tina Turner nel 1988 (180 mila) e Frank Sinatra nel 1980 (175 mila)!
I più grandi concerti gratuiti di tutti i tempi
Preparatevi a numeri da far impallidire i concerti appena visti: quando si suona gratis, è più facile riempire gli stadi, al punto che gli stadi stessi non sono più sufficienti.
Come nel caso della performance di Jean-Michel Jarre, pioniere dei generi elettronico, ambient e new age, che a Mosca, in occasione dell’anniversario numero 850 della città, raccolse alla Moscow State University oltre 3.500.000 di spettatori!
Jarre ha segnato, tra gli altri, anche altri record, come quello di primo artista occidentale ad essersi esibito nella Cina comunista e quello di aver portato all’Esplanade de La Défanse, nei pressi di Parigi, 2,5 milioni di persone.
C’è un altro concerto che ha segnato oltre 3,5 milioni di spettatori non paganti: è quello di Capodanno 1994. Non stiamo parlando né di quello di Vienna, né di quello al Teatro La Fenice di Venezia (anche perché i biglietti di ingresso si pagano salatamente, in questi casi), ma quello di Rod Stewart a Rio De Janeiro. Trattandosi dell’emisfero sud del pianeta, l’autore di I don’t to talk about it e di Maggie May era avvantaggiato dal clima ed ha potuto quindi esibirsi all’aperto: ha fatto ballare e cantare i fan alla spiaggia di Copacabana.
Non possiamo non citare Antonello Venditti, che il 24 giugno 2001 ha suonato al Circo Massimo davanti a 1,8 milioni di fan!
I Festival di musica rock
Concludiamo con un rapido excursus sui principali festival di musica rock, che solitamente si tengono nei mesi estivi e che, per il fatto che sul palco si avvicendano diverse rock band una dopo l’altra, riescono a coinvolgere decine di migliaia di persone senza troppe difficoltà (forse a livello organizzativo, ma questa è un’altra questione).
Anche se il Monster of Rock ha origini anglosassoni (la prima edizione si tenne nel 1980 in Inghilterra), i suoi semi si sono diffusi ovunque, al punto che delle edizioni memorabili si sono svolte un po’ ovunque, anche al di qua della manica.
Come nel caso del festival del 1991 a Mosca, dove si sono alternati sul palco gruppi del calibro degli AC/DC, dei Metallica, dei Pantera, dei Black Crowes e dei russi E.S.T. La location scelta fu quella dell’aeroporto di Mosca Tušino, dove arrivarono ben 1,6 milioni di ragazzi scatenatissimi.
Non solo rock, ma anche dance e tecno: la Love Parade del 2008 a Dortmund, infatti, ha portato nella città tedesca 1,6 milioni di fan del genere.
Concludendo
C’è qualcosa di elettrizzante nell’atmosfera di un concerto live. L’intensità dell’energia, l’unità del pubblico, l’onda emotiva che si propaga con ogni nota. È una fuga dal quotidiano, un momento di pura immersione. Analogamente, i nuovi casinò online stanno rivoluzionando il modo in cui viviamo l’adrenalina del gioco.
Con l’evoluzione della tecnologia e delle piattaforme, questi nuovi siti di casino online offrono un’esperienza di gioco sempre più coinvolgente, catturando l’attenzione e l’euforia proprio come un concerto live. La magia dell’istante, la suspense di una giocata, l’estasi di una vittoria: in entrambi i contesti, ci troviamo di fronte a mondi paralleli in cui emozioni e divertimento sono al centro dell’esperienza.