«Questo libro parla di radio, ma non delle radio che fanno intrattenimento e basta, ma di applicazioni sociali della radiofonia» esordisce così Alessandro Canella, direttore di Radio Città Fujiko, che firma il suo primo libro per Armillaria Edizioni dal titolo “Onde Ribelli. La radio come trasformazione”, in uscita proprio oggi, 4 aprile.
La radio, può essere uno strumento di cambiamento sociale? Secondo Alessandro Canella sì. Ce lo dimostra ripercorrendo dapprima contingenze storiche – regimi totalitari, terremoti, sommosse popolari – e poi attraverso la voce di chi, negli ultimi decenni, la radio l’ha fatta.
Le “Onde Ribelli” di Alessandro Canella
«In questi anni qui a Radio Città Fujiko ho notato che la radio non è semplicemente un mezzo di comunicazione di massa, ma può essere utilizzato come strumento di interazione sociale, spesso con categorie di persone oppresse, svantaggiate e quindi sono andate ad indagare questo aspetto» racconta Alessandro.
«La prima parte del libro dimostra come ci sia sempre stata una contesa su questo mezzo di comunicazione, che non si è mai sbilanciato a favore o del potere o della libertà; nella seconda parte racconto esperienze del presente, nuove forme di radio pirata in AM nate nei centri sociali, come Radio Spore per Xm24, Radio Wombat a Firenze o il centro sociale Buridda di Genova che ha portato a Radio Granma, insomma le radio di movimento, l’aspetto più politico dell’utilizzo della radiofonia. La terza parte è quella più cospicua in cui racconto esperienze di intere radio, come Radio Fragola a Trieste che lavora con le persone seguite dai servizi di salute mentale, o singoli progetti come Radio Ghetto, che si svolge in una baraccopoli dove i migranti vanno a raccogliere i pomodori in provincia di Foggia».
Così dagli istituti di salute mentale ai campesinos sudamericani, dalle scuole ai ghetti dei braccianti, dal femminismo alla mafia, la posizione privilegiata da insider di Canella tratteggia una storia della radiofonia sociale, un quadro variegato di resistenza e immaginazione, audacia e lotta. «Senza la pretesa di essere enciclopedico, quello che voglio dimostrare è che la radio, per le categorie oppresse, è un medium molto diverso dagli altri». Anche nelle fasi più repressive la radio ha infatti saputo mantenere un granello di resistenza da cui poi è germogliata una riscossa.
La prima presentazione per Onde ribelli si terrà durante Onde riflesse, la 3 giorni dedicata allo strumento radio. Alessandro Canella sarà presente venerdì 5 aprile alle 19.30 a Camere d’aria, via Guelfa 40A.
Durante il Sant Jordi, la festa delle librerie indipendenti di Bologna, Onde ribelli sarà invece presentato a Porta Pratello domenica 21 aprile alle 19.30. Alessandro Canella dialoga con Valerio Minnella, in collaborazione con la libreria La confraternita dell’uva.
Il 18 aprile ci spostiamo a San Giorgio di Piano, l’autore sarà ospite di Leggocose Vedogente, la rassegna della Biblioteca Arbizzani, alle 21 in piazza Indipendenza.
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