Cinquantacinque musei e spazi culturali di diciassette comuni della città metropolitana di Bologna apriranno le loro porte sabato 18 maggio, dalle 20 alle 24, per la “Notte europea dei musei” 2024. Un’iniziativa ideata dal ministero della Cultura e della comunicazione francese nel 2005 e dal 2011 estesa alla comunità europea, per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale di ogni Paese. Coinvolgerà realtà pubbliche e private a cui si potrà accedere gratuitamente o al prezzo simbolico di un euro.
L’area metropolitana di Bologna vi partecipa per la seconda volta inserendo altri tre nuovi comuni e presentando un ricco programma di attività distribuite tra Bentivoglio, Bologna, Castenaso, Crevalcore, Dozza, Imola, Marzabotto, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Pianoro, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Valsamoggia e Vergato.
“Notte europea dei musei”, al Liceo Bassi presenteranno la collezione del MamBO ai visitatori
«Dopo la prima edizione del 2023, torna la “Notte europea dei musei”» che quest’anno coinciderà con la giornata internazionale dei Musei, istituita dall’International Council of Museums nel 1977, ha spiegato la delegata alla Cultura di Bologna e città metropolitana Elena Di Gioia. «Abbiamo aderito anche quest’anno, ma questa volta gli spazi culturali saranno di più, sarà un progetto corale e di collaborazione tra i comuni partecipanti». Mostrando il dépliant dei luoghi visitabili Di Gioia sottolinea la volontà di «creare un atlante del patrimonio culturale della città e dell’area metropolitana. Un esempio è l’itinerario organizzato per Giorgio Morandi, di cui celebriamo il sessantesimo anniversario dalla scomparsa, che parte dalla casa in cui abitava, in via Fondazza, passa per il museo a lui dedicato, dove sarà possibile conoscere i luoghi che hanno caratterizzato la sua vita, per poi arrivare a Grizzana Morandi con la mostra di acqueforti “La Scola e il Parco di Montovolo nelle incisioni di Maurizio Boiani” e infine cenare alla Locanda dei Fienili del Campiaro. Le località saranno raggiungibili con un servizio navetta». Organizzare l’evento il sabato sera a un prezzo simbolico, così come la vasta proposta culturale, è un invito a partecipare.
«È rivolto a tutti – prosegue Di Gioia – da chi frequenta abitualmente i musei a chi non li frequenta includendo anche i più piccoli e le più piccole e gli adolescenti. Per loro quest’anno è stata avviata una collaborazione tra liceo Laura Bassi e il MamBO. Studenti e studentesse hanno seguito un percorso per mediatori culturali e sabato presenteranno al pubblico la collezione del museo. Così oltre ad avvicinare l’arte ai ragazzi, abbiamo avuto l’occasione di capire come loro leggono le opere. Uno scambio che ci ha arricchiti», ha concluso Di Gioia.
Per conoscere il programma leggere qui.
ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA DI GIOIA: