Il 26 ottobre la cantautrice londinese Nilüfer Yanya si è esibita sul palco del Locomotiv club con il suo nuovo album “Painless” confermando l’originalità di una musica che spazia tra i generi.

Il concerto di Nilüfer Yanya al Locomotiv Club

Cresciuta nel distretto di Chelsea a Londra, Nilüfer Yanya, classe 1996, fa uscire il suo primo EP Small Crimes/ Keep on Calling nel 2016. Segue Plant feed nel 2017 e Do you like pain? nel 2018. Nel 2019 pubblica il primo album intitolato “Miss Universe” confermando la capacità di strutturare un album vario e oscillante tra indie rock, soul, jazz e trip hop. Nel 2021 esce l’album “Inside Out” e, nel 2022, “Painless” che crea punti di continuità e rottura con i precedenti lavori. La cascata di uscite musicali dà prova della fertilità creativa della cantautrice, capace di mantenere il suo stile ma anche di farsi influenzare dalla musica tutta.

Painless è un album ricco e potente: ricco di generi musicali, sonorità elettroniche in loop e malinconia; potente perché, dai testi alla musica, è innovativo e ben calibrato. La cantautrice l’ha dimostrato sul palco del Locomotiv questo 26 ottobre creando un’atmosfera intima e travolgente.

Ha aperto il concerto con Midnight sun, un brano che è stato capace di farci entrare in maniera cauta ma allo stesso tempo decisa nel vivo del concerto, tra chitarra elettrica, cori e una batteria cadenzata.

Non sono mancati momenti di pausa e contatto col pubblico: dopo I belong with you, tra un’accordatura e l’altra della chitarra, ha ringraziato Bologna per averla accolta, trasformando quel “Belong with you” in “Bologna with you”. Hanno seguito Chase me e L/R in cui i giri di basso si alternavano alle basi elettroniche. Nilüfer Yanya, illuminata dai fari, ondeggiava con semplicità di fronte al microfono, alternando tonalità col suo timbro di voce unico, graffiato nei bassi, quasi svogliato e che sale poi in acuti singolari, accompagnata dalla doppia voce di Jazzi Bobbi, durante il concerto nel ruolo di sax, tastiera e coro. Notevole la precisione del batterista Ellis Dupuy e della bassista Beth O’Lenahan. Il gruppo ha dimostrato di essere compatto e fluido e di saper creare atmosfere di intimità e travolgimento.

Dopo alcuni singoli usciti al di fuori dell’album, come Rid of me e Angels (del suo primo album “Miss Universe”), ha concluso con due grandi pezzi di “Painless” : the dealer e Stabilise, più movimentati, in cui la batteria si è scatenata e ha dato il colpo finale, trasportandoci verso una conclusione malinconica ma piena di emozioni. Non è mancato il bis in cui ha cantato Crash, lasciandoci con quel velo di malinconia e freschezza.

Un concerto ricco, dunque, emozionante. Al Locomotiv l’ambiente era intimo, un pubblico ristretto che non riempiva la sala ma che conosceva le parole delle sue canzoni e le cantava insieme a lei. Un pubblico che non si è scatenato ma ha veramente ascoltato, lasciandosi trasportare da Nilüfer Yanya. Possiamo concludere confermando il talento della cantautrice, e, se non la conoscete, augurandovi buon ascolto!

Claudia Virdis