Dal 5 al 29 maggio 2022 arriva in Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa NEAR+FUTURES+QUASI+WORLDS, una mostra collettiva che, attraverso lo sguardo di tredici artisti di fama internazionale, esplora il rapporto tra arte, scienza e tecnologia. La mostra è una delle prime produzioni di Serra Madre, il nuovo centro di produzione artistica di Kilowatt creato per far dialogare arte, ricerca e imprese per contribuire a risolvere una delle principali sfide di questa generazione: il cambiamento climatico e lo sfruttamento delle risorse naturali.

Una mostra per indagare il rapporto tra arte, scienza e tecnologia in un futuro prossimo

«Kilowatt porta in Italia per la prima volta questa mostra che celebra i 7 anni dall’avvio di S + T + ARTS, progetto che nasce per mettere insieme artisti, scienziati, ricercatori e mondo dell’impresa e della tecnologia con l’obiettivo di promuovere un’innovazione che si formi al confine tra mondi e saperi diversi e che sia un’innovazione più inclusiva, sostenibile, umana» racconta Nicoletta Tranquillo, co-founder Kilowatt. Un approccio europeo che, attraverso la collaborazione di artist*, centri di ricerca e imprese, vuole indagare la complessità del mondo attuale, promuovendo forme innovative di creazione artistica. Il progetto è guidato dalla convinzione che arte, scienza e tecnologia possano aprire preziose prospettive per il mondo della ricerca e delle imprese, trascendendo le convenzionali interazioni tra discipline, per far emergere linguaggi di sperimentazione condivisi e ambienti di ricerca comuni.

Espongono Refik Anadol, artista di fama mondiale nel campo dell’arte digitale e un riferimento di spicco nell’uso delle reti neurali per produrre opere visive innovative; Forensic Architecture, un gruppo di ricerca multidisciplinare che collabora con organizzazioni internazionali ed enti non governativi, tra cui Amnesty International e l’ONU, per le indagini sui casi aperti di giustizia sociale e violazione dei diritti umani; Iris Van Herpen, pioniera di fama mondiale nel fashion design biomorfico e ispirato alla natura che esplora nuovi materiali e strutture. La mostra presenta anche le opere di Julia Koerner, Egor Kraft, Kasia Molga and Scanner, Evelina Domnitch and Dmitry Gelfand, Félicie d’Estienne d’Orves, Ralf Baecker, So Kanno and Etsuko Yakushimaru.

NEAR + FUTURES + QUASI + WORLDS è stata ideata e curata da Manuel Cirauqui, curatore del Guggenheim Museum di Bilbao con la collaborazione della curatrice associata Silvana Fiorese.
La mostra fa inoltre parte del programma istituzionale di Art City 2022.

Rachele Copparoni

ASCOLTA L’INTERVISTA A NICOLETTA TRANQUILLO: