Si inaugura il 28 febbraio SapeResistente, una tre giorni dedicata al dibattito ed all’approfondimento di forme di sapere che in questi ultimi tempi sono diventate sempre più minoritarie e screditate. La kermesse tratterà infatti di temi di genere e di migranti insieme a studiosi e professori. Ne abbiamo parlato con Soukaina, una delle organizzatrici.

Dal 28 febbraio al 2 marzo avrà luogo SapeResistente, un evento organizzato dagli studenti di Saperi Naviganti per discutere e riflettere su alcuni fra i temi più sensibili del momento, le migrazioni ed il femminismo. L’evento si terrà a palazzo Hercolani, uno spazio rivendicato dagli studenti nonostante la reticenza dell’università, che inizialmente non voleva concederlo poiché bene culturale da destinare solamente alla didattica. Ma come fa notare Soukaina di Saperi Naviganti, anche “se proposti da studenti, dovrebbero assolutamente arricchire la proposta didattica”.

La studentessa rimarca poi l’importanza di costruire e diffondere saperi dal basso, per rispondere al fatto che “i saperi che vengono prodotti e che ci vengono dispensati nelle nostre facoltà e università sono saperi che non sempre tengono in considerazione il loro aspetto politico”, non esistendo naturalmente nel mondo alcun sapere oggettivo. Così, oggi un sapere che resiste non può non riguardare il tema delle migrazioni, dove l’intolleranza è addirittura divenuta legge. E allo stesso modo e conseguentemente non può non investire la tematica di genere, dove i rapporti di potere, foucaultianamente sempre connesso al sapere, sono ancora lontani dall’essere messi seriamente in discussione.

Questo ragionamento ha portato gli studenti ad avvicinare il discorso di genere al fenomeno migratorio: “non è sicuramente un caso se noi abbiamo deciso di affrontare queste due tematiche con una stretta vicinanza”. Al contrario, la messa in relazione delle due tematiche protagoniste della tre giorni è considerata molto importante dal momento che “sono fenomeni che stanno mettendo in crisi le statualità a livello globale. Ed è molto interessante anche su un piano teorico per poi comprendere come poter potenziare queste lotte, è interessantissimo poter comprendere quello che stanno riuscendo a creare a livello politico e quello che potrebbero ancora fare” spiega la studentessa, aggiungendo che “ci sarà un’assemblea molto importante che mette insieme queste due questioni e queste due lotte che vedrà la presenza del docente di filosofia politica Sandro Mezzadra e per la questione di genere la professoressa di Roma Tre Enrica Rigo”.

Elias Deliolanes

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