Nell’anno più complesso di sempre in materia di viaggi e di turismo, Lonely Planet, la guida di viaggi più famosa al mondo, ha deciso di cambiare i suoi premi Best in Travel, le mete più ambite e interessanti proposte dalla comunità di autori e viaggiatori.Ovvero non classificare più le 30 migliori e più esotiche mete dell’anno a venire suddivise per città, regioni e paesi, ma ha inaugurato tre nuove categorie, quali sostenibilità, comunità e diversità, “per concentrarsi su storie più locali e raccontare come si sta trasformando il modo di viaggiare”.In particolare, nella categoria sostenibilità, fra isole pacifiche e passaggi d’Africa, c’è spazio per l’unica proposta italiana segnalata fra le 30 proposte in giro per il Mondo: Le vie di Dante.Il 2021 è l’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il grande poeta fiorentino che morì in esilio a Ravenna nel 1321. Ed in questi 130 km fra la Toscana e la Romagna nel percorso che il poeta fece in esilio fra dolore e rabbia, attraversando l’Appennino a piedi o in bicicletta o in treni locali si nasconde un’esperienza da vivere all’insegna di ritmi slow, immersi nella natura e nella cultura.

Un percorso che tocca i luoghi in cui, esule, visse il grande poeta, un viaggio fra antichi palazzi, pievi romaniche, piccoli borghi, musei e biblioteche, botteghe artigiane, natura incontaminata.  Sul “trenino” che collega Faenza e Firenze, via Marradi, oppure in sella a una bici lungo l’antica Via Faentina o ancora, a piedi, attraverso i tanti percorsi di trekking fra i territori di Ravenna e Firenze. Informazioni dettagliate sul sito viedidante.it

Nell’ultima puntata di Nanga Parbat (in onda ogni domenica mattina alle 12.30), Jonathan Ferramola ha intervistato Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia, che ci ha fatto fare un giro del mondo in 30 destinazioni per chiudere nel cuore della romagna dantesca.