Il 9 aprile è uscito Prisoners of Nowhere, il secondo album della band rock milanese dei My Sunday Spleen.
Prisoners of Nowhere è uscito il 9 aprile, 10 tracce di rock, tra la new wave e lo shoegaze. Si tratta del secondo album della band, dopo Before del 2017 ed un Ep del 2013.
La band si forma a Milano nel 2012 dall’incontro di Vincenzo (chitarra e voce), Armando (basso) e Walter (batteria) poi sostituito da Paola. Le influenze sono quelle del rock e della new wave a partire Chuck Berry e dai Cure per arrivare ai più recenti Interpol o Editors.
“Quando siamo stati a Salerno, a casa di Vincenzo” ci dice Armando “mi sono stupito che tutti i suoi dischi fossero praticamente gli stessi che avevo io a casa mia a Milano. Paola invece è più giovane e più legata al post-punk, al punk e alla dark-wave”
“Prisoners of Nowhere è un album sulle prigioni interiori, era pronto prima del Lockdown e durante la pandemia abbiamo solo concluso le registrazioni. Quelle che prima erano prigioni interiori e personali sono diventate delle prigioni per tutti.“
L’album è stato registrato nel 2020 ai Real Sound Studios di Milano, sotto la guida di Ettore Ette Gilardoni e Roberto Gramegna. Ad anticipare l’album è uscito il singolo My Window, in anteprima esclusiva su www.festivalsbackpack.it
“My Sunday Spleen è quella sensazione di nostalgia, malinconia che colpisce il primo pomeriggio della domenica. La moglie di Vincenzo dice che la domenica ha un umore fetente, questo è il significato di My Sunday Spleen.”
Tracklist
- My Window
- Ride Along
- Citizen of Nowhere
- Lost My Feelings
- Dear Friend
- Black Alone
- Let it go (Little Shelter)
- Prison
- Half Love
- Almost Nothing
ASCOLTA L’INTERVISTA AI MY SUNDAY SPLEEN