Prendono corpo gli “Stati generali della notte” per provare a rilanciare la musica dal vivo a Bologna, dopo la batosta inferta dalla pandemia a locali e musicisti. Un primo incontro per avviare il dialogo tra i gestori di club, le associazioni culturali della città e la nuova giunta Lepore si è tenuto ieri in videoconferenza, con la vicesindaca (con delega all’Economia della notte) Emily Clancy e la delegata del sindaco alla Cultura Elena Di Gioia. Di fronte a loro, oltre 30 realtà della musica dal vivo cittadina.

Musica dal vivo Bologna, verso gli “Stati generali della notte”

«Un incontro significativo – è il commento di Di Gioia e Clancy – soprattutto dopo questo lungo periodo in cui il settore della musica dal vivo è stato ed è tra i settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia, con il quale abbiamo voluto sottolineare l’attenzione dell’amministrazione verso il settore della musica». Nell’incontro «abbiamo ascoltato le riflessioni, le esigenze e le proposte che costituiscono un punto di partenza per un dialogo che vorrà andare avanti con continuità attraverso un tavolo permanente – spiega poi Di Gioia – A breve uscirà il bando per Bologna Estate con il quale rilanceremo con forza le occasioni di cultura, concerti, socialità: l’estate può essere un vettore di sostegno economico».

Clancy guarda al modello delle altre grandi capitali europee: «È tempo di costruire anche a Bologna una politica pubblica condivisa e partecipata sulla notte, per creare politiche virtuose di gestione dello spazio pubblico notturno che permettano l’integrazione delle tante attività della notte cittadina, affrontando i problemi e valorizzandone le potenzialità». È per questo, aggiunge, «che daremo impulso, attraverso gli Stati Generali della notte, a un luogo di discussione e condivisione sulla gestione dell’economia della notte al fine di operare per la promozione di eventi e luoghi di cultura, monitorare le condizioni e mettere in campo politiche di sostegno alle attività e agli operatori del settore».

Fonte: Agenzia Dire