L’Associazione di Promozione Sociale Prima Materia di Firenze collabora attivamente con il partner palestinese-libanese NISCVT (National Institution of Social Care and Vocational Training) – conosciuto in arabo come Beit Atfal Assumoud – per portare avanti il progetto “Music and Resilience”. Iniziato nel 2011, questo progetto ha l’obiettivo di offrire sostegno e sviluppare risorse psico-educative per i bambini e gli adolescenti cresciuti in condizioni traumatiche nei campi profughi.
«La caratteristica primaria è portare la musica come supporto alle popolazioni che vivono in territori problematici, situazioni di marginalizzazione sociale» racconta Marco Lolli, coordinatore del progetto.

L’obiettivo primario di “Music and Resilience” è quindi quello di utilizzare la musica come veicolo di cura, sostegno e riabilitazione per i bambini e le bambine provenienti da aree colpite dalla guerra e costrette ad emigrare dai propri territori. Una realtà viva e attuale, specie per la popolazione dei rifugiati palestinesi che, da oltre settant’anni, si trova a vivere in questa difficile condizione.

“Music and Resilience”: un progetto internazionale di speranza e solidarietà

Il nucleo del progetto si articola su tre direttrici principali, tutte focalizzate sull’importanza della musica: Community Music, progetto che mira a formare e preparare un’orchestra capace di auto-rigenerarsi e auto-sostenersi nel tempo, attraverso un’intensa attività di Community Music; la Musicoterapia Clinica, che offre interventi di musicoterapia clinica presso le cliniche di salute mentale Family Guidance Center, situate nelle città di Beirut e Saida; l’ intervento Psico-Sociale, parte focalizzata sulla formazione di insegnanti ed educatori, impegnati nella presa in carico di gruppi di ragazzi e ragazze per l’avviamento musicale, contribuendo così alla crescita di risorse psico-sociali attraverso l’arte della musica.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARCO LOLLI: