Un operaio di 52 anni di una ditta di Modena è morto questa notte all’aeroporto Marconi di Bologna. L’uomo è stato schiacciato da un mezzo pesante, probabilmente mentre quest’ultimo stava effettuando una manovra in retromarcia.
Si tratta dell’ennesima morte sul lavoro all’interno di quella che in Italia è una vera e propria strage continua. «Quest’anno abbiamo già raggiunto gli 800 morti e siamo solo a settembre», commenta ai nostri microfoni Luigi Marinelli di Usb.

Morto sul lavoro in aeroporto, la presa di posizione di Usb

La notizia dell’operaio morto all’aeroporto è stata commentata sia dal sindaco di Bologna Matteo Lepore che dal Pd e da Coalizione Civica. Tutti esprimono cordoglio per la tragedia e chiedono che vengano accertate le responsabilità di quanto accaduto.
L’operaio è morto durante i lavori di rifacimento di una pista dell’aeroporto. Lavorazioni che, secondo Usb, non possono portare ad un incidente mortale se vengono adottate le corrette procedure per la sicurezza dei lavoratori.
«Ovviamente le indagini sono ancora in corso – commenta Marinelli – ma noi non vogliamo parlare di incidente».

Nello specifico, il sindacalista indica alcune delle misure di sicurezza che dovrebbero essere adottate per lavorazioni di questo tipo. «Per il rifacimento delle piste le lavorazioni sono programmate e l’aeroporto viene chiuso di notte – sottolinea Marinelli – Se c’è personale sufficiente, se ci sono mezzi perfettamente funzionanti, con i cicalini, se c’è l’addetto alla manovra esterno al mezzo pesante, se c’è abbastanza illuminazione, se i carichi di lavoro non sono eccessivi, non si capisce come una cosa di questo genere possa accadere».

Usb sottolinea che in casi come questo spesso viene evocata la mancanza di cultura della sicurezza da parte dei lavoratori, omettendo invece l’atteggiamento padronale che vede la sicurezza sul lavoro come un costo e un ostacolo alla produttività.
Proprio su questo tema Usb sta raccogliendo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che introduca nell’ordinamento italiano il reato di omicidio sul lavoro allo scopo di inasprire le pene e di modificare il Testo Unico della Sicurezza nella direzione di consentire ai lavoratori una maggiore vigilanza sul rispetto delle norme per la loro incolumità.

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