La sovranità alimentare è molto meglio del sovranismo! Lunedì 16 luglio, alle 18.00 in piazza Verdi, Campi Aperti promuove l’iniziativa “Microstorie contadine per resistere all’impero”. Presentazione della graphic novel di Antonella Selva che racconta forme di resistenza nelle periferie, musica etnica di diversi luoghi nel mondo, riflessioni sull’agricoltura contadina. Radio Città Fujiko seguirà in diretta l’evento.
Dagli Stati Uniti di Trump all’Italia di Salvini, fino all’Ungheria di Orban. La “moda” politica del momento è il sovranismo, una versione del nazionalismo che va a braccetto col liberismo, che mostra forme autoritarie, al punto da ascriverla a pieno titolo nel concetto di “impero”.
È curioso come una delle forme di resistenza a questo nuovo ordine che va costituendosi abbia una matrice etimologica comune, ma un’interpretazione profondamente diversa: la sovranità alimentare.
È proprio di resistenze contadine che si parlerà lunedì 16 luglio, alle 18.00 in piazza Verdi, nell’iniziativa “Microstorie contadine per resistere all’impero“, promossa da Campi Aperti. L’associazione di produttori biologici, a kilometro zero e organizzata orizzontalmente, da ormai molti anni si batte per intendere e praticare la produzione agricola e il consumo in un modo molto diverso da quello industriale e, oltre al lavoro nei campi, propone riflessioni e pratiche di cambiamento.
L’iniziativa consiste nella presentazione di “Cronache dalle periferie dell’impero“, graphic novel di Antonella Selva che raccoglie tre storie diverse di resistenza contadina. Dalla Scozia al Marocco, passando per Rosarno, l’autrice racconta a fumetti come le comunità si sono organizzate ed hanno resistito ad una forma di oppressione.
ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANTONELLA SELVA:
La presentazione sarà intervallata da piccoli live, con musiche provenienti da diverse parti del mondo, e dalle riflessioni insieme ad esponenti di Campi Aperti.
Radio Città Fujiko trasmetterà in diretta l’iniziativa, ascoltabile sui 103.1 fm per Bologna e provincia o sullo streaming.
ASCOLTA L’INTERVISTA AD ELENA DI CAMPI APERTI: