Sabato 2 e domenica 3 marzo il comune di San Lazzaro ospita l’iniziativa “Mi interessa sIriamente”, per sostenere concretamente la Siria e il suo popolo. Particolare attenzione sarà rivolta alla condizione in cui versano i bambini e gli adolescenti del Paese, esiliati ancora oggi nei campi profughi.

“La solidarietà non basta mai”. E sembra proprio che il Comune di San Lazzaro abbia deciso di adottare pienamente questa filosofia. Dal 2011, la Siria, come numerosi altri paesi, vive la sua personale “primavera araba”: è dilaniata dalla guerra, dalle rivolte popolari e dalle operazioni di contenimento. Spesso, però, anche il silenzio e l’indifferenza possono aggravare la situazione. Sabato 2 e domenica 3 marzo, il Comune e i ragazzi delle scuole medie di San Lazzaro hanno deciso di dare vita ad un’iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza sulla gravità della condizione siriana e raccogliere un contributo concreto.

Mi interessa Siriamente: iniziativa per la Siria del comune di San Lazzaro

L’iniziativa è nata dalla volontà degli stessi alunni delle scuole di San Lazzaro.  “I bambini hanno ricevuto l’input da una scuola di Genova, dove risiede una grossa comunità siriana – commenta Giorgio Archetti, vice sindaco e assessore comunale alla Qualità Educativa – Dopo aver accolto con entusiasmo la proposta, in collaborazione con le insegnanti, hanno concretizzato un programma solidale a cui anche il Comune ha deciso di partecipare. Perfino il titolo stesso dell’iniziativa è stato scelto dai bambini: mi interessa sIriamente significa lanciare un sasso nell’acqua stagna, per essere testimonianza di un aiuto concreto”.

Numerosi gli appuntamenti in programma il prossimo week end a San Lazzaro: alla Corte Comunale i ragazzi delle scuole allestiranno un mercatino di libri e oggetti vari per raccogliere fondi; prenderanno il via, inoltre, numerosi laboratori creativi per avvicinare i bambini all’arte e alla scienza; infine, sarà istituita una raccolta straordinaria di cibi a lunga scadenza, vestiti e coperte da inviare in Siria.
Per festeggiare e approfondire la cultura e le usanze del popolo siriano, sabato 2 marzo, la comunità siriana locale organizzerà una cena con menù tipico, a partire dalle 19.30 a Villa Torri.

Ma le iniziative non finiscono qui: mostre fotografiche, performance artistiche e incontri aperti al pubblico. L’8 marzo gli studenti dei licei Mattei e Majorana ospiteranno al PalaSavena due ragazze siriane per parlare della violenza sulle donne. Il 9 marzo, infine, si terrà il convegno nazionale “Il silenzio uccide”, cui interverranno medici e volontari per raccontare in prima persona la loro esperienza sul campo.

Giulia Maccaferri