Dopo l’annuncio dell’uscita di Jeff Bezos come CEO di Amazon a distanza di oltre ventisei anni dalla fondazione, sono ormai in molti a chiedersi quale sarà il futuro per il colosso americano. Senza dubbio la decisione dell’uomo più ricco del mondo arriva in un momento positivo per l’azienda, infatti i risultati record dell’ultima trimestrale hanno mostrato un altro periodo straordinario per l’impresa nata nel 1994.
Nel Q4 del 2020, Amazon ha ottenuto ricavi per 125,55 miliardi di dollari, in crescita del 44% rispetto al trimestre precedente e al di sopra delle attese. Bene anche l’utile netto, in aumento del 120% in confronto allo stesso periodo del 2019, con un valore arrivato a 7,22 miliardi di dollari, mentre l’utile per azione supera i 14 dollari con un incremento del 117%.
Ad impressionare è la salita dei ricavi di Amazon Web Services, cresciuti del 28% in appena un trimestre e arrivati a 12,74 miliardi di dollari. Non a caso il posto di Jeff Bezos, che lascerà nel terzo trimestre del 2021 rimanendo però presidente esecutivo, sarà preso dal capo di AWS Andrew Jassy, segnale dell’importanza di questo setto per le attività future del gruppo statunitense.
Quali saranno le prospettive di Amazon dopo la rinuncia di Bezos
Con una quotazione di quasi 3.200 dollari e una capitalizzazione di oltre 1.650 miliardi, è evidente come investire in una società come Amazon richieda una profonda riflessione. Il punto in questione riguarda la capacità di crescita dell’azienda, quindi è necessario capire se potrà continuare ad espandere il suo business oppure se ha già ottenuto il suo risultato massimo.
Secondo l’analisi su Amazon di TradingOnline.com, il gruppo americano offre ancora prospettive positive per il futuro, come del resto dimostra un andamento sempre in salita, ad eccezione appena di un leggero calo registrato alla fine del 2018. Naturalmente, le sfide che Amazon è chiamata ad affrontare nei prossimi anni sono numerose e complesse, ad ogni modo ha tutte le carte in regola per continuare a proporsi come un’azienda vincente.
Innanzitutto vanta una governance forte e un management capace, in grado di anticipare sempre le tendenze di mercato e garantire una soddisfazione dei clienti tra le più alte al mondo. L’elezione di Biden potrebbe favorire Amazon, senza dubbio assicurando un approccio meno agguerrito rispetto a quello mostrato da Donald Trump, con l’ex presidente che ha più volte criticato Jeff Bezos attaccando anche il giornale di sua proprietà, il Washington Post.
D’altra parte, cresce il movimento sindacale dentro Amazon, dopo anni di ostilità da parte del gruppo, una situazione che potrebbe diventare effervescente qualora la pandemia di coronavirus non dovesse migliorare rapidamente. Sull’impresa di Bezos pesa anche lo spettro dell’antitrust statunitense, come del resto su tutte le Big Tech come Google, Apple, Microsoft e Facebook, sebbene sia improbabile che il Congresso USA sferri un colpo a queste aziende in un momento in cui la potenza tecnologica della Cina preoccupa sempre di più.
Quali sono i punti di forza del business di Amazon
Amazon è senz’altro un titolo che si adatta a investimenti di lungo periodo, sia perché presenta una quotazione di mercato elevata, sia in quanto ha ormai raggiunto una fase di maturità. L’azienda ha un brand conosciuto in tutto il mondo, una quota considerevole nel settore e-commerce, soprattutto negli Stati Uniti ma anche in Europa, con una fiducia da parte dei consumatori tra le più alte in assoluto.
Un punto di forza da non sottovalutare è la diversificazione del business, con le attività di Amazon che spaziano dalla vendita online di prodotti ai servizi per le imprese, dallo streaming audio e video ai ricavi pubblicitari, dal cloud computing alla logistica. La varietà delle entrate garantisce una certa tranquillità sulla sostenibilità nel lungo termine, inoltre non mancano i fondi per ampliare ulteriormente il business.
Nel 2021 sta continuando ad espandersi e assumere nuovi dipendenti, ha avviato il servizio Amazon Fresh per consegnare anche prodotti freschi, introdotto i pagamenti rateali e sta sperimentando un servizio simile al crowdfunding. Secondo indiscrezioni c’è anche l’interesse nei confronti delle auto elettriche, con l’azienda di Bezos che potrebbe lanciare come Apple la sfida nei confronti della Tesla di Elon Musk, differenziando ancora di più la propria attività per trovare nuovi mercati in cui crescere.