La pandemia non ha finito di creare problemi agli eventi dal vivo e vedere in Italia artisti stranieri è piuttosto complicato, data l’altalena di restrizioni nei diversi Stati.
Ci aveva provato Ferrara sotto le stelle, il festival musicale della città estense che quest’anno cambia format e location. Per il primo luglio, seconda data del festival che partirà il 30 giugno per concludersi il 4 luglio, erano attesi i britannici Shame, ma non è stato possibile averli nel Parco Massari.
L’organizzazione però non si è persa d’animo ed ha reagito con gran classe, chiamando ad esibirsi i Soviet Soviet, che dunque saliranno sul palco nella stessa serata dei Massimo Volume.
Non solo: Ferrara sotto le stelle ha deciso che la serata sarà gratuita e che rimborserà quanti avevano già acquistato i biglietti. Una mossa non scontata viste le difficoltà che il mondo della musica dal vivo sta attraversando.
Per assistere ai due concerti, dunque, è necessario prenotare gratuitamente il proprio posto su Eventbrite, in modo da consentire il rispetto dei protocolli anti-Covid.
Massimo Volume, una chiusura di tour posticipata
È datata febbraio 2019 l’uscita dell’ultimo disco dei Massimo Volume, “Il nuotatore“. Un album che ha incontrato il favore di critica e pubblico ma che, come è accaduto a tutto il mondo della musica, ha dovuto interrompere il proprio percorso dal vivo a causa della pandemia.
Il simbolismo però è importante e per i Massimo Volume, dunque, la data ferrarese rappresenta un’ideale chiusura del tour, dal momento che non faranno altri concerti nell’estate 2021. A confermarlo, ai nostri microfoni, è la batterista Vittoria Burattini.
E per il futuro? Dobbiamo attenderci un nuovo album? «L’idea c’è, ma non sappiamo ancora quando», fa sapere la musicista.
Burattini recentemente ha partecipato al progetto di “Donnacirco“, la riedizione del primo album femminista italiano, reinterpretato da 12 artiste indipendenti. Per la prima volta, Vittoria non si è “limitata” a suonare la batteria, ma ha prestato anche la voce per una delle tracce. «Era quello che avrei sempre voluto fare – confessa ai nostri microfoni – Invece sono capitata in un gruppo dove c’è pure un cantante che non canta».
Il riferimento ironico è ad Emidio Clementi, frontman dei Massimo Volume, che con le sue narrazioni recitate ha contribuito a dare originalità alla band.
Sul palco di Ferrara, dunque, i Massimo Volume porteranno un’oretta di performance, con una scaletta che include sia brani dell’ultimo album, sia pezzi storici della band bolognese.
ASCOLTA L’INTERVISTA A VITTORIA BURATTINI: