Ci sarà, ma in una forma diversa, un “boutique festival”. Gli amanti della musica possono tirare un sospiro di sollievo. La venticinquesima edizione di “Ferrara sotto le Stelle”, il festival di musica live che ogni anno porta nella città estense grandi nomi della scena nazionale e internazionale si svolgerà dal 30 giugno al 4 luglio. L’impietoso Covid, però, porta con sé delle novità, come il cambio di location e di format.
Intanto, però, sono già stati annunciati i primi due nomi nel cartellone: Massimo Volume e Shame.

Un “boutique festival”, il nuovo Ferrara sotto le Stelle

Per potersi svolgere, Ferrara sotto le Stelle ha dovuto reinventarsi e guardare al futuro, cogliendo le sfide lanciate da questi tempi difficili per evolversi in una nuova dimensione, più attenta alla sostenibilità, all’innovazione, all’inclusività e con lo sguardo maggiormente rivolto alle generazioni più giovani. E la prima novità è il cambio di location. Non più la storica Piazza Castello, ma il Parco Massari, «un luogo accogliente e più adeguato al tempo pandemico – spiegano gli organizzatori – che, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria, consentirà al pubblico di assistere ai live circondati dalla bellezza della natura, in un clima pacifico e festoso, fra teli colorati e materiali green e agli artisti e ai tecnici di lavorare in assoluta sicurezza».

Una seconda novità riguarda l’innovazione. Ferrara sotto le Stelle prosegue infatti anche nel percorso di digitalizzazione e consolida quell’idea di “fare sistema” nata subito dopo lo scoppio della pandemia. «Nel corso del 2020 abbiamo lavorato per creare un festival che fosse in rete con altre esperienze simili per dare la miglior risposta alla crisi della pandemia – spiega il direttore artistico Corrado Nuccini – Grazie ad un network con acieloaperto di Cesena e Arti Vive di Soliera abbiamo creato “Cubo – Solido” che ha già dato vita, nei mesi precedenti, alla prima edizione del Festivalino Digitale Al Cubo”, una serie gratuita di concerti e performance in live streaming, webinar e panel su tutto ciò che riguarda il mondo dei festival».

L’integrazione, però, riguarda anche le altre forme artistiche presenti a Ferrara. Durante la settimana si terranno tanti concerti, ma anche di workshop per bambini e adolescenti, di incontri e talk, senza dimenticare le sonorizzazioni del parco urbano. Oltre a questo, però, ci sarà la possibilità di usufruire di sconti per musei, mostre e soggiorni a Ferrara, «in modo da fondere sempre di più il festival con la sua città e con il territorio che abita, in uno straordinario dialogo ideale fra cultura contemporanea e un patrimonio storico artistico famoso in tutto il mondo», sottolineano gli organizzatori.

Massimo Volume e Shame il primo luglio

I primi due nomi del cartellone 2021 sono stati annunciati ieri e sono Massimo Volume e Shame. I “bolognesi” Massimo Volume sono la storia della musica alternativa italiana, un pilastro della scena indipendente del nostro Paese e la loro formula originale, che unisce il parlato alle trame post-punk della musica, sono il loro marchio di fabbrica.
Gli Shame sono invece uno dei gruppi che negli ultimi anni ha ridato vigore alla scena post-punk britannica: il quintetto di South London arriva a Ferrara nel suo primo live italiano nel 2021 per presentare “Drunk Tank Pink”, il loro secondo album uscito nel gennaio scorso, a tre anni dall’esordio con “Songs of Praise”.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CORRADO NUCCINI: