Cenere nel vento è il nuovo singolo di Lyl, giovanissima cantautrice bolognese che si contraddistingue per la sua sonorità eclettica e unica sovrapposta a una scrittura intima e precisa. L’abbiamo intervistata per farci raccontare come sta andando la sua recente carriera musicale, come vive la sua creatività artistica e quali sono i suoi programmi per il futuro.

La sincerità del cantautorato di Lyl nel nuovo singolo Cenere nel vento

Elisabetta Galetti, in arte Lyl (dal soprannome con cui la chiamano da quando è piccola, Lilli), giovane promessa del cantautorato bolognese, classe 2001, ha iniziato la sua carriera da solista vincendo l’edizione del 2021 del Bologna Musica D’Autore. Grazie alla vittoria del festival ha potuto registrare il suo primo album con Fonoprint, storico studio di registrazione bolognese: Tana è uscito il 2 dicembre 2022, e racconta con nove brani della famiglia che l’ha cresciuta e dell’intimità del mondo solo suo in cui ha iniziato a scrivere. Il 3 marzo è uscito Cenere nel vento, il singolo che completa l’album: una canzone musicalmente complessa che mescola influenze jazz, neo-soul, ‘R’n’b e pop a un cantautorato tanto intimo da risultare quasi ermetico.

Quando ci racconta di come è iniziata e di come sta andando si dimostra ancora incredula e ci rivela di sentirsi molto fortunata ad aver avuto questa opportunità: sabato 4 marzo ha partecipato a quella che ha definito “la cosa più bella della sua vita”, cioè un concerto con un’orchestra per la serata Tutta la vita, dedicata a Lucio Dalla, all’Auditorium di Bologna.

Cenere nel vento invece era uno dei brani con cui ha partecipato al Bologna Musica d’Autore, che poi è stato rifatto per indossare alla fine la veste che ha ora: è stato prodotto da Pietro Giolito e Claudio Adamo, ed è il primo che Lyl ha scritto insieme ad un’altra persona, cioè Renato Stefano. La sua musica nasce in una dimensione estremamente intima e privata, e per questo ci dice che «all’inizio ho fatto un po’ di fatica ad accettarlo, perché per me è strano, non ho mai lavorato con delle produzioni di altri. È stato un po’ un esperimento, però alla fine abbiamo detto ‘funziona, quindi facciamolo uscire’». Parla della fragilità dei rapporti umani, e per la scrittura si era lasciata ispirare da un racconto di Gianrico Carofiglio contenuto nella raccolta Passeggeri Notturni.

Quando le chiediamo come riesce a conciliare il suo personaggio da cantautrice con la sua personalità più privata risponde che ancora non scinde le due cose: questo dovrebbe bastare come prova evidente del cantautorato che la distingue, estremamente sincero e che nasce dall’intimità profonda: «se uno si crea un personaggio è in qualche modo schermato, è un po’ più protetto a livello psicologico. Invece io me la sto vivendo in prima persona, sono sempre io».

Il 7 marzo (cioè oggi!) è uscito alle 12:00 l’annuncio del tour: la prima data sarà l’8 marzo all’Officina Pasolini di Roma, per la serata Rumori mossi organizzata in occasione della Festa della Donna. Sarà il primo concerto in full band, cioè con anche il batterista, perché finora si è sempre esibita solo con il suo bassista. Per ora in programma ci sono Ferrara, Modena e Torino, mentre a Bologna passerà ad aprile: siamo pronti a vederla così com’è, senza maschere e senza filtri. Ci vediamo là!

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