In attesa del concerto di sabato all’Estragon Radio Città Fujiko dedica vari spazi alla band bolognese. Martedì in onda a Pandemonium la prima parte dell’intervista e Giovedì i ragazzi verranno in studio per suonarcele live, le canzoni! Magari con qualche anteprima del nuovo album in uscita a Gennaio.
Manca ancora un pò all’uscita del loro primo vero e proprio album per Garrincha Dischi e intanto le loro canzoni noi abbiamo un sacco di voglia di ascoltarle. Quelle dei loro precedenti EP Walfare Pop e L’Amore ai tempi dell’Ikea, ma ce ne sono anche alcune che sono uscite solo nel web, vedi la bellissima Abbiamo vinto la guerra. E nell’intervista ci hanno rivelato che nell’album ci sarà spazio anche per tracce già sentite.
I loro testi fanno rabbrividire e assieme sorridere. Parlano d’amore inscatolato, di società e lavori alienanti, di noi insomma. Parole a volte messe lì a caso per riempire un buco che però poi son quelle che ti ritrovi a canticchiare. Cantano, reppano, recitano, e stonano anche, e se ne fregano soprattutto.
E poi non resisti, sono bravi a giocare coi loro synth in simbiosi con le chitarrine. Il ritmo è inclazante e qualunque sia il tuo sport ti trasformi in un prodetto ballerino. L’elettro pop è realizzato in maniera eccellente, animato da una serie di eventi sonori, tra sferragliate di chitarra, melodiede da video game anni ’80 e groove punk. E mentre ti scateni hai anche la soddisfazione di cantarti i testi ironici e neanche troppo epidermici.
Prima della produzione in studio la band ha privilegiato i concerti, facendosi le ossa davanti al pubblico. Dicono che dal vivo siano una vera e propria forza della natura.
Lo Stato Sociale da pilastro dello stato moderno diventa una struttura facilmente smontabile che ti puoi portare dietro e montare e rimontare nella tua stanzetta, nel tuo ufficio o nel tuo giardino. E lo fai mentre sei pronto a divertirti e a ridere della fregatura dell’architettura low cost della società contemporanea.
Bevenuti nell’era del pop 2.0! Siete pronti a ballare?