Cosa significa la perdita di una delle band più importanti dell’underground bolognese

Il 10 febbraio 2024, con un post sui social, i Marnero, storica band hardcore punk attiva da quasi 15 anni nell’underground bolognese, hanno annunciato il loro scioglimento. La notizia improvvisa ha sicuramente lasciato spiazzati tutti i fan del gruppo, soprattutto considerando che il loro ultimo album, Odradek Parte 1, prometteva un seguito il cui futuro è ora decisamente incerto.

Marnero: la carriera in breve

I Marnero nascono alla fine degli anni ‘00 dalle ceneri dei Laghetto (altro nome di un certo peso nella scena hc), e, parzialmente con l’album di debutto Naufragio Universale e più compiutamente con i successivi La malora e Il sopravvissuto, propongono un punk dall’approccio decisamente intellettuale, sposato ad una estetica piratesca. Particolarmente degna di nota è l’inclusione di sezioni di archi e ottoni, sempre in un contesto strettamente hardcore punk, che rende la loro musica estremamente riconoscibile. Nel corso della loro carriera collaborano con altri nomi importanti nell’ambiente, come Nicola Manzan (a.k.a. Bologna Violenta) e LiliRefrain, e suonano in locali come il FreakOut Club, il Locomotiv e l’Xm24, accumulando un certo seguito soprattutto nell’area emiliana e romagnola. Dopo altri due album, tra cui l’ultimo Odradek Parte 1, il futuro del gruppo dall’esterno sembrava più solido che mai: tuttavia, dopo appena cinque mesi dall’uscita, arriva inaspettatamente la notizia dello scioglimento.

La perdita di un riferimento

Questo fulmine a ciel sereno ha senza dubbio sconcertato molti fan della band. In un’era di algoritmi e servizi di streaming, dopo la terribile esperienza del COVID, dove è sempre più difficile assistere alla nascita di progetti underground del genere, i Marnero rappresentavano un mondo per alcuni in via d’estinzione, tra gli ultimi e più credibili araldi della filosofia DIY in Italia, in strenua opposizione alle logiche di mercato e alle istituzioni discografiche. Tuttavia, nella mia personale convinzione, l’incompleto canto del cigno della band è, in questo senso, altamente significativo. Odradek Parte 1 parla infatti (anche) della fine, di come è parte della vita di ogni cosa e di come è indispensabile alla nascita di qualcosa di nuovo: come ultimo album può essere sghembo e incompleto, ma nella sua imperfezione dice molto sulla filosofia che li ha contraddistinti, fino alla fine. Dopotutto, non bisogna dimenticare che i Marnero stessi nascono dallo scioglimento di un altro gruppo, i Laghetto, anche loro sciolti dopo un decennio di carriera. Io scelgo quindi di guardare a questa conclusione con ottimismo: si è sciolta una band, ma la loro filosofia sopravvivrà senza dubbio fino ai prossimi Marnero.