I Rumba De Bodas pubblicano Isole sulle piattaforme di ascolto streaming e disponibile in rotazione radiofonica. Un brano dalle sonorità inedite per la band e che si concerta sulla tematica dell’isolamento, dell’immigrazione e delle vite marginalizzate.

I Rumba de Bodas cantano le Isole di chi si sente diverso

La band nasce a Bologna nel 2008 tra compagni di scuola, tra i suoi primi componenti anche una ancora non famosa Matilda De Angelis alla voce. l loro nome deriva dall’unione di due espressioni bolognesi: “rumba”, ovvero far rumba, far casino, e “bodas” che deriva dai matrimoni, spesso teatri delle prime esibizioni della band. Con i loro live girano l’Europa mentre pubblicano tre album:Just Married (2012), Karnival Fou (2014) e Superpower (2018). La formazione attuale comprende Rachel Doe alla voce, Kim Gianesini al sax contralto, Mattia Franceschini alle tastiere e synth, Pietro Posani alle chitarre, Giacomo Vianello Vos al basso e Alessandro Orefice alla batteria.

Il singolo Isole si distacca dalla storia musicale della band, lo swing e il reggae del primo disco migrano sul funk e l’elttronica dell’ultimo disco, fino ad arrivare alle atmosfere oniriche ed epiche di questo nuovo brano. La storia che viene accompagnata dalle note è quella di Rachel Doe, la cantante del gruppo, figlia di un immigrato ghanese cresciuta in Romagna. Le isole di cui la band parla sono quegli atolli mobili e pericolanti su cui migliaia di migranti si affollano in cerca di salvezza attraverso il mare, ma sono anche metafore di solitudine, quella condizione quasi obbligata di cui l’uomo è preda nella quotidianità, alienante soprattutto per chi viene percepito come diverso.

Un messaggio importante che si accompagna ad immagini altrettanto potenti nel videoclip a cura di Daniele Poli di Street Style Studio,che racconta momenti di vita di alcuni immigrati extracomunitari che risiedono in Italia: una vera e propria immersione naturale nell’intimo quotidiano degli uomini.

Max Americo Lippolis

ASCOLTA L’INTERVISTA A RACHEL DOE: