A The Show Must Go On, la nostra rubrica che dà voce agli artisti in questo periodo in cui i palchi di tutta Italia sono vuoti, abbiamo apprezzato Le Frequenze di Tesla, gruppo nato nel 2017 dall’incontro tra Enrico Fileccia, Matteo Cincopan e Vinicio Zanon Santon. La band, soprannominata i Beatles italiani, si collocano del panorama indie, con l’idea di creare un punto di incontro tra sonorità tradizionali dell’ambito rock ed elementi più moderni. Il sodalizio artistico si rivela da subito prolifico e, nellʼarco di pochi mesi, il trio pubblica l’album dʼesordio, Numeri primi. I dodici brani che compongono la scaletta costituiscono lʼessenza del manifesto artistico del gruppo: un connubio tra sonorità tradizionali e modernità, in cui lʼessenzialità della formazione a tre si contrappone ai pieni orchestrali, il tutto sintetizzato in una forma canzone, ma senza tralasciare una certa attitudine alla sperimentazione.
Il secondo album de Le Frequenze di Tesla
Nel 2019 esce il secondo album, Il robot che sembrava me, formato da dieci brani inediti che si inseriscono nel panorama indie, cercando un punto di incontro tra sonorità diverse. Le canzoni, pur mantenendo ognuna unʼidentità a sé stante, ascoltate una di seguito allʼaltra compongono un quadro coerente in cui, tra alienazione, sconvolgimenti ricerca di una stabilità e relazioni più o meno riuscite, si muovono diversi personaggi.
Lʼispirazione è nata dallʼomonimo racconto di Robert Sheckley: alla title-track, in cui il robot si racconta in prima persona, seguono nove brani che narrano le vicissitudini degli altri personaggi – molto spesso gli stessi personaggi – colti in fasi diverse della loro vita e della loro personale ricerca della felicità.
Matteo Cincopan ed Enrico Fileccia passano (sia in studio che in concerto) dalla chitarra al basso alle tastiere, mentre Vinicio Zanon Santon si occupa della batteria e di tutte le percussioni, creando gli importanti scheletri ritmici su cui poggia lʼarchitettura dei brani.
Potete partecipare a The Show Must Go On scrivendoci alla mail floriancinetivu@gmail.com
ASCOLTA L’INTERVISTA A LE FREQUENZE DI TESLA: