Sàrgano è una varietà di ulivo che si è sviluppata nel sud delle Marche, proprio come i componenti della band, che prima della loro (quasi) totale migrazione a Milano hanno fatto della loro origine il loro marchio di fabbrica. Abbiamo intervistato Filippo, cantante del gruppo, per farci raccontare il loro ultimo progetto.
Il 28 aprile è uscito “Crepe”, l’ultimo ep della band marchigiana Sàrgano
Si sono formati a San Benedetto del Tronto agli inizi del 2014, e dopo anni di gavetta tra ep e concerti, a dicembre 2018 esce “T”, il primo album autoprodotto dai tratti elettro-rock. I due anni di pandemia, però, portano la band a ripensarsi e nel 2022 registrano Crepe, un breve ma strutturato ep: cinque canzoni dedicate ciascuna ad ogni ferita: umiliazione, tradimento, rifiuto, ingiustizia e abbandono.
I quattro componenti del gruppo sono Anselmo il batterista, Mattia alle tastiere, Francesco il batterista ed infine Filippo voce e chitarra, che ci ha raccontato la loro storia e le loro canzoni.
Crepe nasce dopo la lettura di “Le 5 ferite dell’anima”, il bestseller di psicologia che ha rivoluzionato la consapevolezza del dolore. Nonostante il tema forte, dovuto al vissuto di questo lasso di tempo, gli arrangiamenti sono decisamente alt-rock e i testi meno mirati rispetto al passato che ritroviamo nelle loro principali ispirazioni musicali, come i Verdena, gli Afterhours e gli Idles.
Filippo ci racconta che il testo gli è stato di ispirazione per capire meglio le sue emozioni e sé stesso, e superare un momento difficile della sua vita; in questo modo lui e tutto il gruppo sono stati in grado di trovare le parole e i suoni giusti per il nuovo progetto: “la traccia al quale sono più legato è Malaspina, la ferita dell’abbandono” ci confida.
Per ora, a parte delle date nella loro regione natale, c’è programmato solo un concerto il 12 maggio all’Ostello Bello di Milano, ma noi aspettiamo i Sàrgano e la loro musica anche qui in città!
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA AI SÀRGANO:
