È una vera e propria guida ai compensi dignitosi nel lavoro in editoria quella che Redacta presenterà domani, martedì 9 aprile, alle 19.00 a Kinotto, nel parco del Dlf a Bologna. Un manuale di autodifesa per chi non vede riconosciuto adeguatamente il proprio lavoro editoriale, nato da un percorso con cui la sezione di Acta, il sindacato dei e delle freelance, che si occupa specificatamente di editoria ha analizzato il settore in Italia.
Compensi dignitosi, la guida di Redacta
«La guida è un lavoro importante perché è uno strumento pratico che vogliamo offrire a lavoratori e lavoratrici che non hanno riferimenti netti su quali sono le condizioni di chi lavora», spiega ai nostri microfoni Giulia Carini di Redacta.
Per elaborare la guida, negli ultimi due anni un gruppo di freelance e lavoratori dipendenti ha studiato le principali prestazioni richieste nel lavoro editoriale arrivando a stabilire quanto è giusto farsi pagare per ciascuna di queste.
Non solo: l’anno scorso Redacta ha interrogato anche chi lavora nel settore e al sondaggio hanno partecipato circa 800 persone.
La guida nasce anche per sopperire a un vuoto normativo riguardo ai minimi tabellari quando il lavoro editoriale viene esternalizzato. «È un settore con un alto livello di esternalizzazione per cui, di fatto, i dipendenti protetti da un contratto nazionale sono pochi. Per i freelance, tra l’altro con diversi tipi di inquadramenti, non ci sono riferimenti e regole».
Quello che spesso accade è che chi lavora nel settore non sa se quanto offre il committente sia equo per il lavoro svolto.
Essendo un lavoro molto frammentato, inoltre, c’è poca abitudine alla contrattazione. «Dal nostro sondaggio emerge che solo il 19% dei freelance contratta il prezzo – sottolinea Carini – Se poi c’è chi ha un solo committente, la resistenza è ancora maggiore perché si teme di dover ricominciare tutto da capo o che il cliente si rivolga a qualcun altro che svolgerà la medesima prestazione a un prezzo più basso».
La guida di Redacta, dunque, si presenta come uno strumento per dare punti di riferimento e contrastare lo sfruttamento nel settore editoriale.
La prossima settimana, inoltre, Redacta presenterà un ulteriore strumento in materia, un calcolatore del prezzo da chiedere per le singole prestazioni.
ASCOLTA L’INTERVISTA A GIULIA CARINI: