Arcipelago-19, il progetto collettivo di fotografi professionisti sul momento storico che sta vivendo l’Italia, ha lanciato un’asta fotografica il cui ricavato sarà devoluto agli operai in lotta della Gkn.
Da ieri, lunedì 20, e fino a domani, mercoledì 22, su Instagram è possibile fare la propria offerta per ciascuna delle 46 foto del progetto e chi farà l’offerta più alta se la potrà aggiudicare.

Le immagini di Arcipelago-19 in un’asta fotografica

«Abbiamo pensato ad una cosa – scrive il collettivo sul proprio profilo Instagram – Vogliamo mettere le fotografie, prodotte in occasione della mostra “L’inizio del futuro” a Lucca in occasione del festival di fotografia Photolux, all’asta per sostenere i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio, a Firenze».
I fotografi e le fotografe del progetto hanno pensato «che sarebbe stato bello girarsi a guardare qualcosa di molto “pratico e reale” come un collettivo di fabbrica che difende il proprio posto di lavoro mentre nel frattempo c’è chi nel caos se ne approfitta delocalizzando, chiudendo, licenziando». E proprio come il Collettivo di Fabbrica della Gkn è riuscito a trabordare i confini della propria lotta, anche Arcipelago-19 vuole utilizzare la fotografia come strumento per fare comunità, come ha osservato ai nostri microfoni Michele Lapini, uno dei fotografi del progetto.

Poiché Arcipelago-19 è nato anche per rompere l’isolamento e diventare comunità, ecco che la comunità viene chiamata a raccolta per partecipare all’asta, cominciata ieri. «L’asta di 46 fotografie in diversi formati servirà a supportare la lotta che stanno portando avanti i lavoratori e lavoratrici delle Gkn in presidio permanente nella fabbrica da luglio – spiega il collettivo – Servirà a tenere le luci accese e la tensione alta sul tema del lavoro, su chi lo difende e lo rivendica. Ma anche perchè noi stessi stiamo nelle parti basse di questa piramide che va demolita, ognunə a modo suo, ma mai da solə».

Nel concreto, ieri sono state pubblicate le 46 fotografie con le specifiche tecniche e la base d’asta. Chiunque vorrà partecipare potrà fare la propria offerta nei commenti di ciascuna fotografia, seguendo l’andamento dell’asta. Alle 20.00 del 22 dicembre si chiuderà l’asta e chi avrà fatto l’offerta migliore per ogni fotografia verrà contattato e riceverà confema con una cartolina virtuale. Le stampe saranno spedite con il nuovo anno o consegnate a mano. «Abbiamo deciso di non caricare troppo i corrieri che in questi giorni stanno lavorando molto – sottolinea Lapini – per cui le foto saranno spedite fisicamente col nuovo anno».

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE LAPINI: