Inizia il 31 agosto a Bologna la quarta edizione di ZED Festival Internazionale Videodanza, diretto anche quest’anno da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta. ZED Festival Internazionale Videodanza è un’esperienza immersiva di screendance, tra danza e cinema, che crea un unicum tra l’arte del corpo in movimento, la cinematografia, la trans media dance e il digital storytelling. Due mesi di offerta culturale internazionale in cui il cinema di danza incontra la realtà virtuale e aumentata con performance e film a 360°, esperienze immersive, workshop, seminari tematici e incontri pubblici.

Le due fasi del Festival Internazionale di Videodanza

La novità di quest’anno, come racconta il direttore artistico Coccetti, «è la divisione del festival in due fasi distinte, la prima parte sarà dal 31 agosto al 4 settembre dove accoglieremo tutte le performance, le esperienze in realtà aumentata e virtuale e le proiezioni cinematografiche, invece in un secondo atto, previsto dal 19 settembre al 6 novembre, trasporteremo tutte le esperienze di incontri tematici, workshop e di formazione».

Il primo atto di ZED Festival, che si svolgerà tra le Serre dei Giardini Margherita e il Mambo, vede tra le proposte di danza in XR, lavori provenienti da tutta Europa. Dalla Francia due opere imperdibili: Acqua Alta di Adrien M. & Claire B, in cui le pagine di un libro diventano il palcoscenico di una performance di danza in realtà aumentata personalizzata, un’esperienza che si colloca all’incrocio tra teatro, danza, fumetto, film d’animazione e videogioco “artistico” (dal 31 agosto al al 4 settembre, Le Serre dei Giardini, dalle 17.30 alle 23.00); e Rendez-Vous del coreografo Fabien Prioville, membro del leggendario Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e danzatore in Parla con lei di Almodovar e Pina di Wenders, che esplora le sfide della più recente tecnologia VR e le relative possibilità per la danza contemporanea. (dal 31 agosto al 4 settembre, dalle 17.30 alle 23.00 Le Serre dei Giardini).

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Altra anteprima nazionale per Visioni pasoliniane di Monica Casadei che apre la serata di inaugurazione di ZED. Visioni pasoliniane è un cortometraggio girato tra le vie di Bologna per raccontare la vita, la poesia e la filosofia di Pier Paolo Pasolini. (31 agosto, ore 20:15 Le Serre dei Giardini Margherita).

Nel secondo atto di ZED Festival (dal 19 Settembre al 6 Novembre 2022- DASMLab Laboratorio per le Arti e Arena del Sole) si concentrano gli incontri tematici di approfondimento, le attività di formazione diretta e proiezioni cinematografiche. Altra grande novità del 2022 è infatti la collaborazione tra ZED Festival, COORPI e CCB – Circuito Cinema Bologna, per la presentazione di sei film selezionati dall’archivio de La Danza In Un Minuto,che aprono le serate di proiezione in tutte le sale del Cinema Odeon di Bologna (dal 31 ottobre al 5 novembre 2022), innescando un primo poderoso processo di inserimento della videodanza nei cinema della città.

Conclude il festival, un evento straordinario frutto della collaborazione con Fondazione Nazionale Danza/Aterballetto (Reggio Emilia), ERT Emilia Romagna Teatro (Bologna), Fondazione Piemonte dal Vivo (Torino). Il 6 novembre tre diverse sale in tre diverse città italiane (Bologna, Reggio Emilia e Torino) si collegheranno in diretta tra di loro e con lo studio della Compagnia Gilles Jobin a Ginevra per una serata costruita attorno a Cosmogony, uno spettacolo in diretta per tre danzatori, i cui movimenti sono elaborati digitalmente tramite un sistema di motion capture e inseriti in diretta in un film proiettato in tempo reale. ( A Bologna: Sala Salmon -Arena del Sole).

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso gratuito, per maggiori informazioni consultare il sito.

Rachele Copparoni

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