Tia vuole aiutare la madre malata e il padre impegnato ad accudirla, ma allora chi si prende cura di lei? Greta Xella al suo primo graphic novel, “Figlia di Luna“, disegna un viaggio in un mondo magico per raccontare il punto di vista dei figli in condizioni di difficoltà, quando i punti di riferimento sono assenti e ci si sente lasciati indietro, ma bisogna trovare la propria forza per continuare a crescere.

Greta Xella dedica il suo esordio alla Salute Mentale

Greta Xella, al suo primo graphic novel come autrice unica di storia e disegni, crea una favola iniziatica calata in un mondo fantasy. Tia è ancora piccola quando sua madre si ammala, così si trova a crescere quasi da sola. Nel momento in cui questo male misterioso sembra diventare troppo grande, i genitori spariscono come per sortilegio. Il vestito della storia è quello della classica avventura fantastica, una eroina che intraprende un viaggio in cui dovrà imparare a cavarsela da sola, fisicamente e psicologicamente, per arrivare a poter salvare quello che rimane della sua famiglia e ricordarsi l’importanza del suo valore personale.

Un lavoro importante per Greta Xella che ha sentito il bisogno di raccontare una storia che ha molto di autobiografico, per esorcizzare il tarlo che l’accompagnava ancora nonostante gli anni, per aprire finalmente un discorso che potesse essere d’aiuto a tutti. Il libro è dedicato sicuramente ad un pubblico young adult, ma in particolare a chi ci si riconosce nella protagonista, una lettera d’amore a chi si è sentito solo ad affrontare situazioni familiari difficili. Il desiderio è infatti quello di dare una visione diversa sul tema della salute mentale, non necessariamente nuova, ma diversa, per parlare di tutti coloro che anche in maniera trasversale hanno vissuto questo tipo di esperienze.

L’ambientazione del viaggio è fantastica, ispirata a tutto quell’immaginario anni ‘80 caro all’autrice. Elementi ispirati a “La storia infinita” e ad altri grandi classici, aiutano il lettore nella sospensione dell’incredulità, facendolo abbandonare ad un mondo fantastico in cui può abbassare la guardia e lasciarsi coinvolgere dalla storia.

Auguriamo il meglio all’esordiente “Figlia di Luna” disponibile in libreria e sul sito web di Bao Publishing.

Max Americo Lippolis

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