L’alluvione che ha sconvolto la Romagna ha avuto una risposta solidale di dimensioni impressionanti. Oltre alle raccolte fondi e alle iniziative di diverso tipo, sono le braccia dei “burdèl de piaciug”, i giovani angeli del fango in versione romagnola, ad aver mostrato come, di fronte alle tragedie, si reagisca tutti insieme.
Proprio quelle giovani braccia a spalare fango hanno colpito alcuni dei principali artisti della scena urban italiana, come Sfera Ebbasta, Luchè e Shiva, che hanno voluto fare la loro parte con un concerto di beneficenza.

Imola Summer Sound per la Romagna, la scena urban suona per beneficenza

«Gli artisti si sono sentiti fra di loro perché inizialmente avevo programmato una serata per il 5 luglio – racconta ai nostri microfoni Maurizio Salvadori di Trident Music – Hanno voluto fare qualcosa più in grande e in beneficenza, così abbiamo posticipato al 29 luglio».
Ed è proprio il 29 luglio che, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, si terrà l’Imola Summer Sound, il primo evento di beneficenza che vedrà sul palco solo artisti della scena urban italiana.
Oltre ai tre già citati, a calcare il palco – che si animerà presto, a partire dalle 17.00 – saranno anche Massimo Pericolo, Geolier, Axell, Bigmama, Digital Astro, Ele A, Finesse, Sethu e Tony Boy.

«Spesso gli artisti della scena urban vengono criticati per i loro comportamenti o per i testi delle loro canzoni – sottolinea l’organizzatore – Il fatto che abbiano sentito il dovere di fare qualcosa per le popolazioni alluvionate dà a tutti da riflettere».
Se dall’alluvione di maggio ad oggi non sono mancati grandi eventi e concerti organizzati in solidarietà con la Romagna, l’Imola Summer Sound è sicuramente quello che parla ad un pubblico più giovane, sensibilizzandolo anche su temi importanti.

I concerti del 29 luglio cominceranno presto, in una sorta di maratona di sette ore, che comincerà alle 17.00, mentre i cancelli apriranno alle 16.00. Per agevolare i trasferimenti degli spettatori, alla fine dei concerti saranno disponibili anche due treni speciali, uno in direzione Rimini e uno in direzione Bologna.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MAURIZIO SALVADORI:

Articolo precedentePatrick Zaki, un calvario durato 1258 giorni
Articolo successivoCon Appennini in Circo l’estate è fresca e divertente