Da un concerto organizzato per commemorare un amico scomparso  (l’appassionato animatore musicale Mario Pellegrini) ebbe origine nel 1995 l’associazione “Conoscere la musica – Mario Pellegrini”, che ha riproposto negli anni l’omonima rassegna che Pellegrini aveva ideato e realizzato. Quest’anno andrà in scena la ventottesima edizione dalla nascita dell’Associazione, sempre nell’ottica di valorizzare i giovani concertisti senza ghettizzarli in un contenitore giovanile, bensì inserendoli in una rassegna che vede all’opera anche strumentisti già affermati.

“Conoscere la musica”, una rassegna che valorizza i giovani integrandoli ai “big”

Il programma avrà inizio il 19 febbraio e si concluderà il 14 dicembre, sotto la direzione artistica del direttore d’orchestra Alberto Martelli. I concerti saranno 27, 20 dei quali  verranno ospitati nella sala Marco Biagi di via Santo Stefano 119. La sala Biagi da un anno è stata dotata di un pregevole sistema di insonorizzazione che ne ha enormemente migliorato l’acustica eliminando il rimbombo del suono. Inoltre, saranno all’opera due pregiati pianoforti: uno Steinway di Amburgo del 1930 e un Ortiz & Cussò di Barcellona del 1925. Due pianoforti che hanno superato la prova dei Maestri Canino e Di Battista, e sono quindi degni di ogni avventura musicale.

Oltre alla valorizzazione dei giovani (mescolandoli ad esecutori già esperti e navigati),  l’attenzione della rassegna è rivolta a includere strumenti e pagine spesso lasciate ai margini delle programmazioni di musica classica: chitarra e arpa troveranno il loro importante posto. La chitarra sarà anzi lo strumento che aprirà la rassegna: domenica 19 febbraio alle 17.30 la Rocca di Dozza ospiterà il recital del ventiduenne virtuoso Georgi Dimitrov, vincitore del concorso internazionale “Maurizio Biasini”.

Troverà posto anche la musica contemporanea, nel programma apposito dal titolo Byzantinum (il 28 giugno a Ca’ La Ghironda). Segnaliamo altresì che l’11 settembre, alla Rocca di Dozza, avverrà la prima esecuzione in tempi moderni dell’opera barocca “Il Filarmindo” (risalente al 1605) su testi del Conte di Dozza Ridolfi Campeggi e su musiche di Girolamo Giacobbi. Nell’intervista sotto all’articolo potrete ascoltare alcune vicissitudini in merito, riassunte dal gentilissimo Maestro Alberto Martelli.

Per ogni dettaglio della programmazione, rimandiamo al sito di Conoscere la Musica. Per gli affezionati, ricordiamo che il tradizionale appuntamento concertistico del giovedì verrà anticipato al mercoledì.

ASCOLTA L’INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO ALBERTO MARTELLI:

Sergio Fanti