“Taci anzi parla” è il titolo scelto per la 13^ edizione del Festival La Violenza Illustrata, promosso dalla Casa delle Donne per non subire violenza, che riconduce al movimento #metoo e prende in prestito il titolo del celebre libro scritto nel ’78 dalla femminista Carla Lonzi.

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L’edizione di quest’anno è incentrata sulla presa di parola, come ha ricordato la direttrice del festival Valeria D’Onofrio: “La presa di parola di ogni donna che contatta un centro di violenza per raccontare la violenza subita ha un valore che va molto aldilà dell’esperienza singola e ogni volta che racconta di sé lo fa perché la violenza venga riconosciuta e a questo riconoscimento si associ la possibilità che non accada mai più. Lo fa per sé, ma lo fa per tutte le donne: è una costruzione collettiva, è una richiesta di cambiamento delle condizioni, quindi sì la presa di parola, ma anche il cambiamento delle condizioni sociali, culturali, in generale politiche, in cui le donne prendono parola”.

Più di sessanta eventi di sensibilizzazione sulla violenza di genere fra presentazioni di libri come “Nel ventre di una donna. Storie di donne e violenza in Congo”, spettacoli teatrali tra cui “Raptus. Dal mito greco al femminicidio” in scena all’Oratorio San Filippo Neri il 27 novembre. Toccando il cinema imperdibile la prima italiana al Lumière di “Angels Wear White” sulla Cina contemporanea, ancora convegni, seminari formativi e mostre.
L’arte, protagonista fin dall’immagine del festival curata dall’illustratrice Rita Petruccioli, vede una collaborazione con il Bilbolbul e le ragazze di Cheap che hanno già portano sulle bacheche di viale Masini l’intervento dell’artista canadese e femminista Miss Me.

Durante la conferenza stampa sono stati resi noti anche i dati di attività nel 2018 raccolti da Casa delle donne per non subire violenza.
697 le donne accolte che hanno subito violenza, 2/3 italiane e 1/3 straniere, ma le proporzioni si ribaltano nei servizi di accoglienza e ospitalità per le vittime di violenza. I numeri, in linea con quelli raccolti negli anni precedenti, sottolineano quanto i servizi gratuiti di Casa delle donne continuino ad essere molto utilizzati e di quanto ancora i cambiamenti siano lenti e indispensabili.

A tal proposito l’appello a presenziare all’appuntamento più importante: la mobilitazione No Pillon in piazza Nettuno il 10 novembre alle ore 15:00.

Flavia De Marco

ASCOLTA L’INTERVISTA A VALERIA D’ONOFRIO: