Straordinaria esposizione quella che aprirà il 21 marzo col titolo “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento 1796-1915”. La mostra sarà imperniata sulla pittura felsinea dall’età napeoleonica fino alla prima guerra mondiale. E’ stata ideata e coordinata dal Settore Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, grazie a Roberto Martorelli e Isabella Strancari. Si tratterà di più di 500 opere, delle quali un centinaio non era mai stato esposto prima, trovandosi rinchiuso in depositi pubblici o in collezioni private. Gli artisti visitati saranno 80. La mostra avrà diversi luoghi: fino al 30 giugno verrà ospitata in vari spazi tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto. In tutto, saranno 18 le sedi, di cui 5 musei, 5 gallerie antiquarie, 3 fondazioni, 2 edifici di culto, un palazzo comunale, un teatro storico e un’associazione culturale.

Siamo di fronte a un’iniziativa che ha visto la collaborazione di Comuni, Associazioni culturali e di categoria, e collezioni private: tutte entità coinvolte nel mostrare quanto di mirabile sia stato prodotto a Bologna intorno all’Ottocento.

500 opere, 18 sedi, 80 artisti e tante iniziative per l’Ottocento bolognese

I pittori celebri sono stati molti, vediamo i loro nomi girando per Bologna, per le vie a loro intitolate: Pelagio Palagi, Luigi Bertelli, Luigi Serra, Augusto Majani, Mario De Maria, Alfredo Protti solo per citare alcuni tra  i più noti.

L’esposizione spazierà tra le varie tecniche usate (disegno, dipinto su tela e tavola, acquerello su carta) e tra i vari contesti per i quali vennero realizzate (decorazioni pubbliche, opere da salotto, oppure riviste). Anche i generi rappresentati sono molteplici: paesaggi, ritratti, soggetti storici.

L’inaugurazione è fissata per martedì 19 marzo alle 20,30 al Museo civico del Risorgimento, e sarà colorata dai rievocatori in costume storico di 8cento APS.

Sarà dedicata grande attenzione alle attività di mediazione culturale, con destinatari adulti e bambini. Ci saranno anche momenti di approfondimento specifici. Sono previste 70 visite guidate, 22 conferenze, 10 laboratori didattici e attività per famiglie, 4 rievocazioni storiche e poi passeggiate, momenti musicali e anche l’esposizione Bolognesi all’avanguardia – l’esperienza Liberty di “Modelli d’Arte Decorativa” (che sarà allestita dal 16 al 30 maggio presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena).

Il programma è consultabile e scaricabile in pdf attraverso il sito di MuseiBologna.

ASCOLTA L’INTERVISTA A EVA DEGL’INNOCENTI:

Sergio Fanti