Lunedì prossimo, 11 settembre, prenderà il via la nuova stagione di Radio Città Fujiko. Sono passati ben 47 anni da quell’ottobre 1976, quando l’allora Radio Città emetteva i suoi primi vagiti. Poi, come sapete, la storia è stata travagliata e piena di vicissitudini per certi aspetti tipiche della sinistra, ma anche ricca di emozioni, novità e soddisfazioni.
Incrociando le dita, ci incamminiamo quindi verso il mezzo secolo, ma per farlo cerchiamo di stare al passo coi tempi, continuando ad intendere la radiofonia, cioè la musica, la cultura e l’informazione, in un modo unico e diverso dal sempre più sterile e omologato panorama mediatico italiano.
Cosa dovete aspettarvi dalla nuova stagione di Radio Città Fujiko
Vale la pena ricordare che Radio Città Fujiko è una radio indipendente e comunitaria. Indipendente significa che non ha editori legati a qualche potentato economico o politico, ma il suo sostentamento è frutto dell’impegno di chi ci lavora e i suoi contenuti non sono vagliati o condizionati da entità esterne.
Comunitaria significa che è il risultato di un lavoro corale, plurale, a volte imperfetto, ma sicuramente ricco e variegato. L’offerta radiofonica, dunque, non può che riflettere questa pluralità di suoni, di voci e di sensibilità.
Da lunedì, dunque, comincerà il nuovo palinsesto (che potete consultare qui). Ci sono molte conferme, con dj, redattrici e radattori storici, e qualche novità, con nuovi format e nuove voci.
Si consolida anche la novità della passata stagione, l’entrata di Radio Città Fujiko nel circuito di Popolare Network, con i giornali radio che vi aggiornano su quanto accade in Italia e nel mondo. Continua anche la collaborazione con l’Agenzia Dire, sia per i gr settimanali delle ore 6.00, sia per la redazione del notiziario locale delle ore 17.30.
E poi una ricca offerta di programmi e approfondimenti di attualità e politica, musica e cultura, con il nostro taglio diverso e non omologato.
Le novità che riguardano l’ascolto
Essere un medium, nel 2023, significa anche misurarsi con molteplici linguaggi. Quindi la radiofonia tradizionale è diventata solamente uno dei canali di comunicazione di Radio Città Fujiko.
Ovviamente c’è il nostro sito, sul quale trovate una selezione dei temi di cui ci occupiamo, con relativi approfondimenti. Questi e altri contenuti vengono diffusi anche sui principali social network con apposite pagine della radio, che vi invitiamo a seguire.
Da alcuni anni abbiamo anche Fujiko Weekly, una newsletter settimanale gratuita a cui potete iscrivervi per ricevere, ogni venerdì, una selezione del meglio della produzione. Ci sono due modalità per iscriversi: potete ricevere la newsletter via mail o sul cellulare, tramite il canale Telegram.
I confini territoriali delle concessioni radiofoniche possono essere facilmente rotti grazie allo streaming. Di recente abbiamo aggiornato l’app per Android e quella per Ios, che potete scaricare gratuitamente e ascoltarci ovunque.
Presto, inoltre, annunceremo altre novità che diffonderanno la voce di Radio Città Fujiko anche in territori che finora non ha raggiunto. Ma ogni cosa a suo tempo.
Infine, ma non per ordine di importanza, ci sono i nostri podcast. Come forse già sapete, abbiamo una sezione dedicata ai podcast dei programmi inseriti nel palinsesto di Radio Città Fujiko, ma abbiamo anche una sezione di podcast originali pensati appositamente per le piattaforme. Andate a sbirciare: è molto probabile che possiate trovare qualcosa di vostro interesse!
Anche se siamo una piccola realtà radiofonica, insomma, abbiamo tenacia e voglia di farci ascoltare, in particolare per dare voce a chi, nel panorama mainstream, ne ha sempre meno.
A tutta la redazione di Radio Città Fujiko, quindi, auguro un buon lavoro per una nuova travolgente stagione radiofonica.
A coloro che ci seguono, invece, auguro un buon ascolto, nella certezza che faremo sempre tutto quanto è in nostra possibilità (ma anche di più) per migliorare e confermare Radio Città Fujiko l’anomalia del panorama mediatico italiano.
Il direttore
Alessandro Canella