Dopo il successo della prima edizione svoltasi lo scorso anno, il 23 febbraio verrà inaugurata la nuova rassegna del progetto “Lo spazio della parola. Aperitivi Filologici”. Si tratta di un ciclo di aperitivi filologici che si estenderà fino ad inizio giugno, volto a riflettere sull’uso appropriato, sapiente ed etico della parola. La rassegna è ideata e curata da Francesca Florimbii docente di Filologia della Letteratura italiana presso il Dipartimento di Filologia classica e italianistica dell’Università di Bologna.

Gli ospiti e le tematiche che esploreranno

Quest’anno il progetto intende puntare l’attenzione sulla parola nei contesti della poesia, dei media, della canzone, del teatro e della dimensione accademica. Come ci racconta Francesca Florimbii, ideatrice e curatrice della rassegna, «Il progetto è nato pensando a una delle missioni principali dell’università: fare circolare il sapere accademico e condividerlo con la società e con le persone comuni». I cinque incontri vedranno la presenza di alcuni ospiti, studiosi ed intellettuali che con i loro contributi aiuteranno a riflettere sull’uso della parola in diversi contesti. Si parte da un presupposto: oggi, nonostante ci siano i mezzi di comunicazione più efficienti e potenti, il linguaggio si sta sempre più impoverendo ed involgarendo portando a fenomeni di incomprensione e di falsificazione. «È importante riportare la riflessione sul valore della parola, sulle origini, sugli usi e cambiamenti della parola nella dimensione personale, sociale, storica e politica; è fondamentale ridare alla parola il potere di svelare il vero facendo prevalere il senso rispetto alla contaminazione del mezzo».

Il primo incontro si terrà il 23 febbraio, data di apertura della rassegna, in cui si rifletterà sulla parola della poesia in presenza del poeta e docente di Letteratura italiana contemporanea Unibo Alberto Bertoni. Si prosegue il 16 marzo con il giornalista e scrittore Pietro Del Sodà, autore e conduttore di Rai 3 che concentrerà l’attenzione sulla parola negli odierni mezzi di comunicazione e di divulgazione di informazioni. Il 19 aprile sarà ospitato Francesco Guccini con il quale si rifletterà sulla parola della canzone e che «in quanto cantautore ci porterà nel suo laboratorio della canzone». Il 25 maggio si parlerà poi della parola nel contesto teatrale con l’intervento di Stefano Randisi ed Enzo Vetrano, attori e drammaturghi. Infine, nell’ultimo incontro dell’8 giugno ci sarà Loredana Chines, docente di Letteratura italiana dell’Alma Mater, che introdurrà alcune considerazioni sulla parola accademica (la parola nell’aula universitaria).

Gli incontri si terranno presso la Cantina Bentivoglio (Via Mascarella, 4/b), una sede non istituzionale per sottolineare il carattere dialogico ed informale del progetto volto ad avvicinare anche i non esperti a tematiche importanti della nostra epoca. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e per partecipare è obbligatorio prenotarsi tramite ritiro dell’invito dalle ore 17:00 alle 19:00 presso la Cantina Bentivoglio: rispettivamente, il 15 febbraio (per il 23), l’8 marzo (per il 16), il 12 aprile (per il 19), il 17 maggio (per il 25), il 31 maggio (per l’8 giugno). L’accesso alla sala (Cantina Bentivoglio) sarà consentito a partire dalle ore 18.00.

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