Solitamente la prima volta avviene un po’ prima, ma per certe cose non è mai troppo tardi. Così, la nostra prima volta avviene a 46 anni e non ce ne vergogniamo.
Stiamo parlando della prima campagna abbonamenti di Radio Città Fujiko, la radio indipendente e comunitaria di Bologna, nata nel 1976 come Radio Città e battezzata con l’attuale nome nel 2004.

La campagna abbonamenti di Radio Città Fujiko: è la nostra prima volta!

Ebbene sì, cara ascoltatrice e caro ascoltatore, per la prima volta ti chiediamo la fiducia e il sostegno per mantenere vivo il nostro progetto e lo facciamo consapevoli che è un periodo duro per tutte e tutti.
Al tempo stesso siamo consapevoli che l’informazione, la musica e la cultura sono beni preziosi e, anche se spesso vengono trattati come superflui, in realtà sono componenti fondamentali del nostro essere cittadine e cittadini. Che vita potrà mai essere quella in cui non coltiviamo la nostra curiosità e non apprendiamo mai cose nuove? Che esistenza grigia sarebbe quella senza provare emozioni! E come possiamo esercitare i nostri diritti senza essere correttamente informati?

Nell’ultimo decennio Bologna ha progressivamente perso una delle sue caratteristiche. Sono infatti via via scomparse molte emittenti radiofoniche libere, impoverendo enormemente il panorama della nostra città. Come un’oasi nel deserto, è rimasta solo Radio Città Fujiko a incarnare un certo modo di fare informazione, musica e cultura attraverso quel magico strumento che è la radio. Tutto intorno c’è la sabbia tutta uguale a se stessa, molto conforme e conformista, dell’emittenza privata e commerciale, che passa una selezione musicale ristretta e un po’ stereotipata, che pensa che parlare di libri o di teatro sia noioso, che relega l’informazione ad un ruolo marginale, senza preoccuparsi di approfondire o fornire una chiave di lettura del presente.

In aggiunta, accanto allo spopolamento dell’etere è arrivato l’affollamento tecnologico, che da un lato ha oggettivamente e virtuosamente moltiplicato l’offerta, ma dall’altro ha buttato tutte e tutti in mezzo ad una bolgia di contenuti, utilizzando dei freddi algoritmi per guidarci tra essi, con il rischio però di omologare i nostri gusti e paradossalmente limitare le nostre scoperte.
Il tutto, su un terreno che non ci è mai piaciuto: quello che predilige la competizione e penalizza la collaborazione.
Insomma, fare una radio libera e indipendente nel 2022 è diventato piuttosto faticoso e, come se non bastasse, l’aumento delle bollette e l’inflazione si fanno sentire anche in una piccola realtà come la nostra.

Eppure, oggi più che mai c’è tanto bisogno di una radio indipendente e comunitaria. Lo abbiamo visto di recente e lo stiamo vedendo ancora oggi. Da un lato, con la pandemia, si è registrata una pesante frattura sociale, dall’altro, con la guerra, i media in mano ad editori con interessi nell’industria bellica hanno soffiato sul fuoco del conflitto, distorcendo le informazioni e, soprattutto, criminalizzando e tentando di squalificare le istanze pacifiste nel nostro Paese. Analoghi meccanismi li vediamo con le lotte contro la crisi climatica o per un lavoro retribuito in modo dignitoso.
E poi abbiamo un governo di estrema destra, che non può far altro che peggiorare l’operato di quelli precedenti di stampo liberista.

Insomma, abbandoniamo ogni falsa modestia nel dire che pensiamo che Radio Città Fujiko sia utile e necessaria. Ed è per questo che, cara ascoltatrice e caro ascoltatore, ti chiediamo un sostegno economico per affrontare il futuro e le sue difficoltà con più serenità e determinazione.
Nell’apposita sezione del sito abbiamo messo tutte le istruzioni per partecipare alla nostra prima campagna abbonamenti. Come vedrai, abbiamo pensato a diverse opzioni che tenessero conto delle delle diverse disponibilità economiche, specie in un momento delicato come quello che stiamo attraversando.
Se pensi di poterci aiutare, avrai tutta la nostra gratitudine, ma soprattutto tutto il nostro impegno per fare una radio sempre migliore.

Grazie e a prestissimo!

Il direttore di Radio Città Fujiko
Alessandro Canella