Anche se qualcuno mette in dubbio che esista ancora il patriarcato, il potere gestito per millenni dagli uomini ha prodotto una cultura dalla quale le donne sembrano assenti o relegate a ruoli minori. È avvenuto per la scienza, per la letteratura, ma anche per la musica.
È da questa constatazione che, ormai alcuni anni fa, è nato il progetto “La musica delle donne“. Stefania De Stefano, docente del Conservatorio “Martini” di Bologna, ha iniziato con studentesse e studenti un’opera di recupero del repertorio delle compositrici donne, che vengono riproposte in concerto.
Il primo appuntamento per il 2023 è per sabato prossimo, 2 dicembre, con un concerto che si svolgerà proprio al conservatorio e che rientra nel programma del festival “La Violenza Illustrata“.

Al conservatorio il repertorio delle compositrici: è “La musica delle donne”

Dopo alcuni anni con appuntamenti monografici su specifiche compositrici, quest’anno “La musica delle donne” proporrà un concerto antologico. Si spazierà anche nei generi e nel tempo, con un programma che va dalla suite barocca al ragtime. Al centro, come spiega la stessa De Stefano ai nostri microfoni, la tastiera: brani per pianoforte, organo, clavicembalo e altri strumenti a tastiera.
È un lungo elenco quelle delle compositrici i cui brani verranno eseguiti: Élisabeth Jacquet de la Guerre, Mel Bonis, Clara Wieck, Amy Beach, Ethel Smyth, Marianne Von Martinez, Fanny Mendelssohn, Cécile Chaminade, Agathe Backer Grondahl, Germaine Tailleferre, Maria Szymanowska, Ivana Lang, Sofia Gubaidulina e Irene Giblin.

ASCOLTA L’INTERVISTA A STEFANIA DE STEFANO: