Il 5 maggio Brain_Unibo, la rete di studentesse e studenti, docenti, operatrici operatori precari della didattica e della ricerca nata a pochi mesi dall’inizio della pandemia, organizza una giornata di mobilitazione per prendere parola collettivamente e fuori dalle piattaforme virtuali sulle trasformazioni che coinvolgono l’Università.

Unibo, la mobilitazione della rete di docenti e studentə

La giornata di mobilitazione comincerà alle 11.00 davanti alla sede di ER-go. Qui Brain_Unibo avanzerà la richiesta di un tavolo per chiedere conto pubblicamente alle istituzioni delle misure che intendono adottare per far fronte a una situazione che la pandemia ha esasperato – «ma non generato» sottolinea la rete – e per avanzare alcune rivendicazioni.
A partire dalla sospensione del sistema dei crediti nell’erogazione delle borse di studio, nell’assegnazione degli alloggi, nell’esenzione delle tasse e nel rinnovo dei permessi di soggiorno per studio per studenti e studentesse migranti, e il loro rinnovo d’ufficio.

Brain Unibo chiede anche la revoca di ogni mora punitiva legata al pagamento delle tasse e il rimborso totale delle quote pagate a fronte di servizi mai erogati o drasticamente ridotti, così come che sia utilizzato per l’accesso a borse e benefici l’Isee più recente e non quello del 2018, precedente la crisi pandemica. «Non è possibile ignorare le difficoltà incontrate da studentesse e studenti a causa della pandemia e dei suoi devastanti effetti economici, che hanno impedito loro di portare avanti regolarmente gli studi – si legge nel comunicato – come Ergo intende rispondere a tutto questo?».

La mobilitazione proseguirà nel pomeriggio, alle 15.00 in piazza Scaravilli, per una Jam Session sull’Università, un confronto corale tra decine di docenti, ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti provenienti da diversi dipartimenti e ambiti disciplinari sulle trasformazioni in corso nell’Università, ma anche sulle prospettive e le possibilità che riguardano il suo futuro.
Al termine della Jam Session, di fronte al rettorato troverà spazio uno Speakers Corner: sarà un momento di sintesi e di rilancio programmatico, che a due mesi dall’elezione del nuovo rettore o della nuova rettrice intende tenere aperto lo spazio della presa di parola di chi ogni giorno fa l’Università e indicare la possibilità di incidere sulle trasformazioni in corso senza limitarsi ad accettarle passivamente.

ASCOLTA L’INTERVISTA A PAOLA RUDAN DI BRAIN UNIBO: