Se il metrò forse trova una sua strada (vedi articolo di Alessandro Canella), l’aeroporto bolognese ancora non trova una guida. Sull’argomento oggi intervengono Regione, Procincia e Camera di commercio.

“Non spetta a noi mettere vincoli o veti” sulla presidenza dell’aeroporto di Bologna. La valutazione della Regione ha un solo obiettivo: “la funzionalità della struttura, che dovrebbe svilupparsi anche nel futuro”. L’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri ha risposto così, stamane in Assemblea legislativa.

Un chiarimento formulato da un’interrogazione del consigliere di Sinistra e libertà Gian Guido Naldi, che sollecitava una presa di posizione di viale Aldo Moro sullo stallo della nomina del nuovo presidente del Marconi.

Intanto, dopo che Comune e Provincia hanno chiesto un nome alternativo per lo scalo bolognese, il presidente della Camera di Commercio Bruno Filetti ha incontrato ieri le associazioni di categoria, ricevendo il mandato a trattare con i soci pubblici per trovare un’intesa. L’ultima proposta è quella di una presidenza senza deleghe, dando così pieni poteri all’attuale direttore dello scalo Armando Brunini, che si troverebbe a ricoprire il ruolo di amministratore delegato pur senza il titolo formale. Decisivi saranno a questo punto gli incontri con il sindaco di Bologna Virginio Merola e il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani. Nel frattempo Giuseppina Gualtieri, attuale presidente dell’aeroporto di Bologna, è attesa in Comune la prossima settimana per illustrare i suoi risultati alla guida dello scalo.