Ogni lunedì, da questa sera al 26 novembre, alla biblioteca comunale di Castel Maggiore incontri “per capire la crisi e l’economia per prendere posizione”, promossi dal circolo Arci Sputnik Tom.

Perché ci siamo fatti spaventare dalla crisi al punto da convincerci che le misure di austerity siano necessarie? Perché in Italia, a differenza ad esempio di Spagna e Grecia, non si riesce ad organizzare un dissenso alle ricette europee?
Sono le domande che hanno portato il circolo Arci Sputnik Tom di Castel Maggiore ad organizzare “La borsa o la vita“, un ciclo di incontri per affrontare il tema della crisi e dei suoi meccanismi. L’obiettivo dell’iniziativa è contenuto tutto nel sottotitolo: “Capire la crisi e l’economia per prendere posizione”. In altre parole dare un senso a termini come “spread”, “derivati” e “debito” che troppo spesso ci vengono propinati dai mezzi di comunicazione senza una spiegazione chiara.

Quattro incontri, il primo dei quali si svolgerà stasera alle 20.45 presso la biblioteca comunale “Natalia Ginzburg” di Castel Maggiore, in via Bondanello 30.
“Abbiamo pensato di farci ospitare dalla biblioteca – spiega Riccardo Montanino, presidente del circolo Arci Sputnik Tom – perché rappresenta un luogo neutro, senza connotazioni politiche, in modo di aprire la partecipazione ad un numero più ampio possibile di persone”.

Ben precisa, invece, la connotazione degli ospiti, tutti appartenenti al filone di dissidenti dell’economia e della politica.
Questa sera a Castel Maggiore interverrà Claudio Bazzocchi, ricercatore ed esperto di pensiero gramsciano, per parlare di “Politica nella crisi, crisi della politica”.
Lunedì prossimo, 12 novembre, invece, ad intervenire saranno Giorgio Gattei e Toni Iero che affronteranno il tema “Debito, lessico e origine di una crisi”.
Il 19 sarà la volta di Lorenzo Battisti, che cercherà di sviscerare l’origine politica dell’austerità nell’incontro intitolato “L’austerità è di destra?”.
A chiudere il ciclo di incontri, il 26 novembre, sarà Alberto Burgio che, intervistato dal direttore di Radio Città Fujiko Alfredo Pasquali, proporrà le sue riflessioni per “Ripensare l’alternativa”.