Venerdì 8 aprile andrà in scena all’Atelier Sì il documentario teatrale “Io non sono nessuno”, uno spettacolo di Emilia Verginelli, che sarà sul palco con Muradif Hrustic e Michael Schermi. In questo progetto l’esperienza dello stare insieme in una Casa-Famiglia e la breakdance dialogano per rispondere alla domanda: i ruoli ci sono sempre o si può vivere senza?

La “famiglia” di Emilia Verginelli in scena all’Ateliersì

La performer Emilia Verginelli, in residenza artistica al Sì tra aprile e giugno 2022, è appassionata di cinema e teatro fin da bambina, per questo decide di intraprendere una formazione teatrale e nella danza. Le sue passioni artistiche si intrecciano poi con l’interesse per il sociale: dal 2000 collabora con il laboratorio teatrale per ragazzi disabili dell’Istituto Don Guanella di Roma; nel 2003 crea un laboratorio teatrale permanente all’interno di strutture del tribunale dei minori; ha, inoltre, fondato la Onlus Gruppo Sorriso Roma dove collabora con numerosi professionisti in progetti che coinvolgono bambini in varie discipline artistiche.

Il progetto “Io non sono nessuno” trae origine dall’esperienza personale di Emilia Verginelli. Per 16 anni ha, infatti, insegnato teatro come volontaria in una Casa-Famiglia, facendo un corso rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni. In parallelo a questo, ha intrapreso anche un altro progetto, cioè portare i minori adolescenti a teatro, soprattutto nell’ambito del festival romano Short Theatre, per poi farli parlare di questi spettacoli in un programma radiofonico.

Prenderà parte allo spettacolo anche Muradif Hrustic alias bboymura, che, inoltre, terrà mercoledì 6 aprile dalle 17.00 alle 19.00 un workshop di breakdance, gratuito e aperto a tutti. Emilia Virginelli ed il breakdancer si sono conosciuti quando lui aveva 8 anni, ora ne ha 22, all’interno della casa famiglia. «Proprio intervistando Muradif» racconta la performer «ho avuto l’imput per pormi una serie di domande sulla mia relazione con questi ragazzi e sulla Casa-Famiglia».

Nel documentario teatrale sono indagate una serie di questioni su cui Emilia Verginelli si era sempre interrogata: nella Casa-Famiglia i ruoli della famiglia tradizionale di padre, madre e figlio vanno a sfumare e questo l’ha portata a condurre un’indagine sui rapporti umani e a chiedersi se si possa vivere senza questi ruoli.

I posti sono limitati, i biglietti sono disponibili su Vivaticket.

Per maggiori informazioni, consultare il sito di Ateliersi.

ASCOLTA L’INTERVISTA AD EMILIA VERGINELLI: