Il disegno di legge 236/2022, in attesa di essere discusso dalle commissioni parlamentari di competenza, mira all’internalizzazione delle figure degli Assistenti all’Autonomia e Comunicazione (ASACOM). Tale profilo, presente con questa dicitura solo in alcune regioni del paese, indica i professionisti che operano in ambito scolastico per facilitare la comunicazione degli alunni che presentino disabilità in tale area funzionale e per assisterli nell’acquisizione delle autonomie necessarie per un percorso scolastico fruttuoso.
Se la denominazione di queste figure varia da regione in regione, viceversa la funzione ovviamente rimane la stessa su ogni territorio, in ogni scuola. Le domande che si fanno dunque molti lavoratori non stabilizzati con una contrattualità pubblica, sono dunque le seguenti: si internalizza il profilo professionale o la funzione? E perché, nelle modifiche proposte nella legge non compare la dicitura “educatori” che pur sono le figure, su scala nazionale, numericamente più rilevanti?
Lo abbiamo chiesto all’avvocato Maurizio Benincasa, portavoce del MISAAC (Movimento per l’Internalizzazione e la Stabilizzazione degli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione). Con lui abbiamo anche parlato dei tempi dei vari passaggi parlamentari per l’approvazione della legge e delle possibili modifiche da arrecare per la tutela del principio della continuità assistenziale.
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