Dal 26 maggio al 15 ottobre si terrà Inosservanza, un progetto di residenza artistica e rigenerazione urbana nel parco di Villa Aldini, ideato dalla compagnia teatrale Archiviozeta. L’obiettivo è quello di rinnovare grazie alla cultura un bene storico e artistico dal valore immenso, situato sui colli bolognesi.

Villa Aldini residenza di arte e cultura per tutta l’estate

Il progetto prenderà vita negli spazi esterni della villa, e gli spettatori potranno partecipare a prove, letture, incontri, spettacoli e laboratori, così da rendere Villa Aldini non un semplice luogo di ritrovo o una scenografia perfetta per spettacoli teatrali, ma anche un punto di riferimento culturale per la città durante l’estate.

Come raccontano Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni di Archiviozeta, si cercherà di offrire alla cittadinanza la possibilità di riappropriarsi degli spazi della villa partecipando attivamente al processo di creazione degli artisti. Ad Inosservanza parteciperà anche lo Spaziodanza MUVet, che durante la residenza artistica porrà al centro della ricerca il corpo, così da comprenderne la sua relazione con lo spazio e la comunità.
Sono inoltre previste l’allestimento, il debutto e le repliche tra luglio e agosto dell’ultima parte del progetto Topografia Dostoevskij, in occasione del bicentenario della nascita dello scrittore russo. Dalla collaborazione tra Amilcar Cabral e il Patto per la lettura Bologna nascono gli incontri di A piedi nudi, dedicati alla tematica del viaggio; gli appuntamenti saranno arricchiti da presentazioni durante le quali sarà possibile accedere al servizio prestiti del sistema bibliotecario. Il libro sarà al centro anche della Book-station a cura di Equi-libristi: verrà allestita una libreria nella quale verranno collocati volumi recuperati, affinché il pubblico possa leggerli e portarli a casa.

Parteciperà al progetto anche Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, nell’ambito della rassegna Archivio Aperto, con proiezioni sperimentali di materiali d’archivio e incontri. Inoltre verranno proposti laboratori in collaborazione con ZOO che coinvolgeranno persone di tutte le età e che saranno incentrati sullo yoga, sulla respirazione, sul disegno e sui giochi all’aperto.
Marcella Culatti di Fondazione Zeri ed Enrica Sangiovanni, in collaborazione con il professor Francesco Ceccarelli dell’Università di Bologna e con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, terranno un ciclo di incontri riguardanti la storia del colle dell’Osservanza, intitolato Storia di un abbandono/memoria e intelligenza della città. In occasione dell’apertura, mercoledì 26 maggio Archiviozeta porterà in scena l’ultimo dialogo tratto dall’opera di Cesare Pavese Dialoghi con Leucò; la rappresentazione sarà accompagnata dalle note del clarinetto e dall’improvvisazione di MUVet.

Gemma Fabellini

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIANLUCA GUIDOTTI E ENRICA SANGIOVANNI: