A solo un mese e mezzo dall’apertura, sono già 1700 le persone che hanno pernottato nella nuova struttura di via Carracci. We_Bologna, un po’ ostello e un po’ studentato, inaugura ufficialmente oggi. Dal risparmio energetico alla sala cinema, dal bike sharing alle playlist “collettive” di Spotify, l’obiettivo è anche favorire lo scambio tra studenti e turisti. Lavori realizzati in tempi record. GUARDA LE FOTO.

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta oggi, ma le porte sono aperte da un mese e mezzo. Tempo sufficiente per essere preso d’assalto da 1700 persone che vi hanno pernottato.
È We_Bologna , la nuova struttura di via Carracci che è metà ostello e metà studentato e che va a colmare proprio due delle grandi carenze della città: l’assenza di un ostello della gioventù in centro e vicino alla stazione e la cronica carenza di posti letto negli studentati dell’Università.
244 i posti disponibili, di cui 124 riservati agli studenti e i restanti 120 dedicati ai turisti.

La mescolanza tra studenti e turisti non è casuale, ma risponde ad un preciso obiettivo sociale: saldare il senso di comunità, favorire gli scambi culturali e lasciare che siano gli studenti a fare da ambasciatori della città coi loro coetanei stranieri. Allo stesso modo, come spiegano i gestori, c’è la volontà di stringere rapporti con il quartiere in cui We_Bologna è inserito, il Navile.
Tanti i servizi offerti e le caratteristiche innovative: dalle sale studio alla sala cinema, al bike sharing, al microcredito, fino alle colazioni con prodotti del territorio e la possibilità di scegliere su “Spotify” la playlist con cui cominciare la giornata. Oltre ai servizi classici degli ostelli, come la cucina comune e la lavanderia.

Nato dalle spoglie del Ferrhotel, la struttura residenziale dedicata ai ferrovieri abbandonata da vent’anni, We_Bologna è stato realizzato secondo i canoni del risparmio energetico, collocandosi in classe A.
Quattro milioni e mezzo di euro l’investimento che è stato necessario per realizzare la struttura, grazie alle risorse del Fondo Erasmo dell’Inps gestito da Fabrica, la Cassa Depositi e Prestiti, Gastameco (che gestisce la struttura) e con la collaborazione di Comune e Alma Mater.

“I lavori sono stati fatti in tempo record – osserva Luca Petrichella di Fabrica – considerando che il primo sopralluogo nella vecchia struttura lo abbiamo fatto un anno e cinque mesi fa”.
“Questa è la prima struttura del genere che inauguriamo in Italia – spiega invece Lorenzo Allevi, presidente di Gastameco – ma il mese prossimo ne inauguriamo una simile a Torino”.